Consigli di lettura #3, come mi sento a Natale, ovvero, non mi sento qui.

Sarà perché la mia idea di Natale è estremamente (e non mi sento in colpa) associata alle armature canterine di Hogwarts, ai suoi alberi maestosi che Hagrid trascina nella Sala Grande, per me sotto Natale si leggono principalmente fantasy.
Lettrice giustamente onnivora tendo comunque a concentrare nel mese di Dicembre le letture che non appartengono decisamente a questo piano della realtà. Per me il Natale non è qui, per me il Natale è insieme a creature sfavillanti e temibili, in posti dove ci sono più lune, o l'inverno regna perpetuo.
Trovo confortevole l'idea di passare le feste a Narnia, o per l'ennesima volta, nella Terra di Mezzo ai suoi albori (leggete il Silmarillion, ve ne prego!).
Quindi, ecco i miei consigli per un Natale lontano dai parenti che vengono a suonare il campanello portando cesti con panettoni di dubbia qualità, lontano dai cugini piccoli che vi martellano il cervello per mostrarvi un regalo che non dovrebbero neanche aver ricevuto perché sono insopportabili, lontano dalle lucine intermittenti che il vostro stomaco vi mostrerà quando vi sarete strafogati e vi sentirete in colpa.




Fantasy che si devono leggere: Avendo già citato Harry Potter e la Terra di Mezzo ripiego su fantasy che non tutti leggono o che magari si tendono sempre a posticipare nel tempo, la cui risposta alla domanda "Perché non li hai ancora letti?" è una scrollatina di spalle. È il momento giusto per rimediare!
Le cronache di Narnia, C. S. Lewis (Mondadori). Romanzo che molti evitano per la sua mole, cosa non corretta per niente nei confronti di questa opera meravigliosa. Narnia è puro struggimento poetico, un solleticare affabile di neve e creature parlanti, l'allegoria massima del bene contro il male. Io dico che per quanto la mole sia davvero maestosa non vi durerà più del periodo natalizio.
La Storia Infinita, Michael Ende (Corbaccio). E qui mi impunto. Mi impunto perché la trasposizione cinematografica (non venitemi a dire che è vecchia o cose simili) è una delle trasposizioni più fuorvianti e demotivanti mai viste. Immagino che tutti l'abbiate vista. Ebbene, il cane volante è un drago. Già un drago. E quello che vi hanno fatto vedere non è neanche un quarto di un magnifico lavoro che si intreccia nel tempo, nello spazio e nella testa dei lettori.

Fantasy per intenditori: Non proprio per intenditori, diciamo che sono fantasy che passano in secondo piano. Se volete comunque altri consigli di fantasy non proprio famosi in maniera eclatante vi consiglio questo articolo.
Queste oscure materie (La bussola d'oro, La lama sottile, Il cannocchiale d'ambra), Phillip Pullman (Salani). Bello, bello, bello. Un po' pesante, anche se potrebbe non sembrare. Anche in questo caso magari avete visto il film (orribile). Questa storia è profonda, cosa che non ci si aspetta appunto. I tre libri sono legati a doppio filo a vicende, a esseri umani che devono davvero dare una svolta all'ordine delle cose, e a divinità. Avete capito bene, a divinità. Questa trilogia ve la consiglio davvero in maniera spassionata, ogni volta che ci penso mi rendo conto di quanto sia meravigliosamente diversa da qualsiasi altro fantasy o libro per ragazzi, qualcosa di davvero unico e originale.
La trilogia di Bartimeus (L'amuleto di Samarcanda, L'occhio del golem, La Porta di Tolomeo), Jonathan Stroud, (Salani). Qui ammetto che se il mio ragazzo non me ne avesse parlato tanto bene lo avrei snobbato etichettandolo come "il solito fantasy senza fantasia". Invece è una trilogia davvero godibile, e libro dopo libro più matura. Il percorso che è quello dell'uomo e del demone, in un'ucronia che davvero può sembrare ovvia ma è in realtà complessa e resa in una maniera affascinante, così come i personaggi.

Fantasy contemporanei: In realtà anche i libri della sezione precedente possono essere etichettati come "contemporanei", ma qui voglio spiattellarvi cose molto molto vicine alla data odierna diciamo.
Neil Gaiman. Scegliete voi cosa. Io di Gaiman ho letto il primo volume di "Sandman" (magari più avanti arriverà l'articolo per obbligarvi a leggerlo), non ho letto un romanzo ma mi sembrano tutti degni di lettura.
The Raven Boys, Maggie Stiefvater (Rizzoli). Ne parlo di nuovo, sì. Ilenia mi ha attaccato questa mania che mi sta facendo degenerare. Io ho già letto il seguito. Vorrei sapere voi cosa state aspettando.

Non proprio fantasy: Fiabe di Jacob Grimm e Wilhelm Grimm (Einaudi). Questa raccolta è bellissima. Ogni tanto potrete esasperarvi perché spesso i soliti tòpoi ricorrono e ricorrono, ma vi assicuro che sono molto molto piacevoli, e un'ottimo profilo storico e culturale da osservare.
End di Barbara Canepa e Anna Merli (Bao Publishing). Ci voleva qualcosa di non così "amabile". Questo fumetto è malinconico, cupo e squisitamente gotico. Non da Natale ma davvero bello, e alcune tavole ti fanno sentire l'odore umidiccio del mistero che si cela dietro la povera Elizabeth.

Ecco una piccola selezione per sopravvivere a pranzi, cene, alla domanda "Cosa fai a capodanno?", ai troppi canditi. Cosa ne pensate?

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