Paper Moon
Si consiglia di leggere questo post con il theme "Seduction of the Ring", visto che ho ceduto malamente a qualsiasi cosa.

Insomma, mi è piaciuto il Salone? Moltissimo. 
Dopo anni di rosicamento essere riusciti ad andarci è stata per me e Alessio un'assoluta soddisfazione. Parlare con gente che sa cosa dice, seguire eventi veramente belli, come la presentazione di "Antologia della febbre" della Minimum oppure l'evento riguardo alla collana narrativa di Tunuè. Ma anche sentir parlare di editoria da Foschini, o Raimo. 
E poi ho conosciuto persone vere come Valentina e Ilenia (miao).
Il prossimo anno penso proprio tornerò, magari solo due giorni (quest'anno abbiamo dovuto testare bene la situazione). Nel frattempo spero però qualcosa migliori, l'organizzazione non è il massimo ecco. Ogni anno sento gente che si lamenta quando viene al Lucca Comics, ma io mi sono trovata peggio qui a livello organizzativo. 
Comunque, ricordate la wishlist? Bene, bravi. Non l'ho seguita per niente. 



Da Bao sono subito caduta in tentazione accaparrandomi finalmente "Sex Criminals". Come è bello? Ma che storia fighissima è? Il mio ragazzo ha fatto molta più spesa di me, facendomi sentire meno in colpa. Tra l'altro ha comprato "Sophia" e abbiamo conosciuto Vanna Vinci. Vorrei prenderci un caffè almeno una volta alla settimana, grazie.



Allo stand di Eris Edizioni mi è stato offerto qualcosa che non potevo rifiutare. Sono stati gentilissimi e subdolissimi nel farmi comprare sia "Mox Nox" di Joan Cornellà sia questa raccolta bella zeppa di orrori Lovecraftiani "Da Altrove e altri racconti" illustrata da Erik Kriek, un autore olandese. Capite? Cornellà che ogni volta che lo trovo su Tumblr vorrei tappezzarci casa (sono una persona con dei problemi, sì) e Lovecraft che mentre già stavo cedendo mi hanno fatto notare che c'è Dagon, il mio racconto preferito. Il fatto che io avessi già la raccolta Magic Press passa in secondo piano. 



Altro stand dove ho conosciuto gente adorabile è stato quello della Nottetempo. Io e la ragazza che era lì (e che all'aperitivo ci ha versato poi tantissimo vino, l'ho adorata alla follia) siamo state a disquisire un sacco su cosa potevo prendermi. Alla fine ho preso "Senti le rane" (con tanto di dedica) e "Mal di pietre" convinta da lei, che mi ha parlato di una storia densissima, di una scrittrice sarda e di un futuro film con la Cotillard.



Usciti dalla presentazione ho preso immediatamente "L'età della febbre". Chi era lì a seguire come me lo sa già quanto è bello. Da Tunué ho preso "Stalin+Bianca" di Barrison, dicendogli che secondo me aveva ventidue anni. Vabbè.



Libraccio! Non volevo comprare niente in realtà, poi mi trovo davanti tre affari imperdibili. "L'uccello dipinto", "Lacci" e "Il giardino di cemento". Tutti a metà prezzo.



Alla NN Editore ho fatto la pesca! Sono stati carinissimi, ci hanno riempito di gadget e ho scartato con foga il mio libro che si è rivelato "Benedizione". Solo gioie. 
Ultimissimo libro comprato è stato allo stand Clichy, che l'ultimo giorno faceva tutto a metà prezzo. Che brava, qui ho seguito la wishlist e mi sono presa "Last days of California".

FINE. 
Lo so, è una vergogna, posso solo dire che aspettavo il Salone da tempo, che io l'Unico Anello me lo sarei tenuto da furba, che le sirene sono troppo fighe per dire di no.
Faccio schifo dai.
Ci siamo finalmente! Sono qui per dirvi quello che gradirei fortemente recuperare e portarmi via dal Salone in questi giorni, anche se sappiamo benissimo che è solo una mera scusa per elencare solo roba che voglio e basta. 


  • Abbiamo sempre vissuto nel castello, Shirley Jackson (Adelphi). No, non l'ho ancora recuperato. Ritengo che sia l'occasione giusta per farlo, chi lo sa.
  • La morte del padre, Karl Ove Knausgård (Feltrinelli). Vedi sopra. L'attenuante è che sono meno mesi rispetto alla Jackson che punto questo libro, ma il risultato è lo stesso. Non mi decido mai.
  • Non scrivere di me, Livia Manera Sambuy (Feltrinelli). Ho letto di questo libro in un post di Holden & Company, è entrato immediatamente nella wishlist. A parte che lo prenderei solo per la copertina disegnata da un illustratore del New Yorker, ma in pratica quello che c'è "dentro" è il dialogo dell'autrice con tutti gli scrittori che probabilmente vorreste incontrare anche voi (Wallace, Carver, ci siamo capiti).
  • Tutti i racconti, H. P. Lovecraft (Mondadori).Non si può vivere tranquilli quando ogni due mesi esce una raccolta diversa. Sarà quella definitiva? In ogni caso deve essere mia.
  • Il mare, il mare, Iris Murdoch (Rizzoli). Ho trovato questo titolo in un articolo dove il mio nuovo amico Jeff Vandermeer parla dei libri che lo hanno ispirato per scrivere la Southern Reach trilogy. In pratica questo tipo va a isolarsi in una casetta vicina all'oceano. Chiaramente diventa pazzo.
  • Last Days of California, Mary Miller (Clichy). È una mia impressione o anche voi lo vedete ovunque? Posso essere ripetitiva? La copertina, solamente la copertina urla il mio nome a gran voce. Ma sappiamo che il contenuto è quello che conta, e appunto, anche quello non mi sembra per niente male. Un "on the road" con Jess, che con la sua famiglia parte per la California dove a quanto pare sarà possibile assistere alla Seconda Venuta di Cristo.
  • Sette giorni tra mille anni, Robert Graves (Nottetempo). "Riguarda il problema del male: quanto male è necessario per una buona vita". Credo di aver già detto tutto. Una distopia nell'utopia. 
  • A Londra, Henry James (Lindau). Si sarà innamorato come mi sono innamorata io?
  • Hannah Coulter, Berry Wendell (Lindau). Tra le altre cose ci sarà anche un incontro dedicato all'autore sabato alle 16.30. Mi sembra giusto recuperare poi.
  • Sembrava una felicità, Jenny Offil (NN editore). Allora, in realtà voglio tutto quello che ha pubblicato finora questa casa editrice che promette bene. Ma questo mi ha conquistata subito.
Ecco qua. Vi avverto, molto probabilmente perderò semplicemente la testa e tutti questi buoni propositi finiranno chissà dove. Tra gli incontri con gli autori, presentazioni e tutto il resto non so cosa potrebbe accadere. In ogni caso, io sono lì, da domani fino a lunedì mattina. Se ci siete anche voi battete un colpo e miagolate in risposta. 
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