29.7.15

Talking about | labirinti.

Perché ho visto prima il film invece che leggermi prima "Il labirinto" di Dashner? Molto probabilmente perché sono cretina. In ogni caso mi sono resa conto anche solo vedendo la trasposizione che sì, questa volta c'eravamo. La trama, i personaggi, mi sono piaciuti parecchio. E quindi ho recuperato il romanzo di Dashner. Ebbene, mi è piaciuto anche quello. Purtroppo però sono una scema e avendo letto prima il libro molte cose non erano così "esaltanti", l'adrenalina un po' si è persa. Però dai, ammettiamolo pure, stranamente una saga YA che mi piace abbastanza e che continuerò certamente. 


La trama sicuramente la sapete. Questi ragazzi sono rinchiusi in una radura al centro di un labirinto. Usciranno? Chi ce li ha messi? Perché quando arriva Thomas (il protagonista, ovvio) le cose si mettono male? 
Trama ovvia? Secondo me no. È solo, ringraziando il cielo, semplice. Ed estremamente efficace. Basta un labirinto, e l'idea di uscirne, a innescare un intreccio che si fa sempre più subdolo (e sicuramente nei due volumi seguenti lo diventerà ancora di più). Noi sappiamo poco, ma è proprio quel poco che ci spingerà ad avventurarci insieme a Thomas in quel dedalo misterioso. Basta una parola in realtà: intrigante.
Altro punto a favore di questo romanzo sono i personaggi. Sono sinceri. Basta con questi ragazzini che parlano come se fossero in un'opera di Shakespeare, che non hanno mai paura, che pensano e rimuginano sempre e comunque. In una società come quella che si è instaurata nella Radura si sopravvive e basta, per questo Dashner ha messo in scena ragazzini reali. L'unico che può un po' far storcere il naso è proprio Thomas (quasi sempre troppo coraggioso per i miei gusti, ma dobbiamo scoprire molto del suo passato). 
Inoltre devo ammettere che sono anche abbastanza ben caratterizzati. Forse alcuni più di altri, che vengono relegati in ruolo un po' macchiettistico. Ma l'interazione di questi ragazzi con quello che li circonda, cosa essenziale visto che è un distopico, è la cosa migliore di tutto il romanzo. La società che hanno creato, il linguaggio che usano, ha senso. Squillino le trombe, ha senso. 

Abbiamo quindi un romanzo adrenalinico, accattivante, di cui sento disperatamente bisogno di conoscere il seguito. Forse verrò delusa, ma non credo.