Quindi, ero passata di qua solo per esprimere il mio enorme disappunto verso questo fatto: non sono libera di dire che non mi piace Pirandello.
Mi spiego.
Una mia amica (l'unica, la sola?), quest'anno ha la maturità (sì è molto, molto più piccola, e questa è la versione lunga del discorso) leggeva "Uno nessuno e centomila" e io ho detto che Pirandello non mi piace. Ovviamente, occhi sgranati. Io mi chiedo, sono forse sola? Non ci sono forse centinaia, migliaia di persone che non apprezzano un grande classico? Insomma, non parliamo di Verga, e anche qui rimbrotti, voglio dire, ok, leggiamolo, ma è pesante. Pirandello forse non lo è, ma non mi piace, soggettivamente. Eppure, occhi sgranati. Non lo digerisco, davvero. Ma secondo la logica straziante degli esseri umani i motivi sono:
- Sono un immondo essere ignorante.
- Molto probabilmente me lo sono dovuto sorbire troppo a scuola e quindi meh.
- Leggo solo roba sciatta.
Ah, e stesso discorso quando dico che non tollero minimamente la Woolf. Ci sono cose che non capisco, e forse non voglio capire. Se però dico che Verga non lo tollero (che comunque apprezzo un po' più di Pirandello, va bene, perché Verga è noioso, che ansia, povero Malpelo e robe varie). Ah, questa logica straziante è un po' di tutti, non solo del maturando che quest'anno dopo due anni di roba "noiosa" si è sparato la Woolf e gli hanno fatto vedere "The hours", cosa che ha provocato festeggiamenti di ogni sorta. Motivo per cui lo studente è leggermente più "giustificato". Insomma, l'anno prima ha sopportato Lucia Mondella, può essere contento di leggersi la Woolf no?
Posso muovere la domanda a voi, e chiedervi secondo voi cosa si dovrebbe fare, come può la gente essere incredibilmente cretina, e io incredibilmente intollerante.
Come potete notare questa rubrica sono piccole, inutilissime perle dove il risultato sono io che mi mostro saccente e insopportabile. Un miagolio a tutti.