tag:blogger.com,1999:blog-85361998730630819872024-03-06T03:41:04.213+01:00Paper MoonPaper MoonAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/07956129766707296165noreply@blogger.comBlogger182125tag:blogger.com,1999:blog-8536199873063081987.post-22475649356362929212017-03-02T17:32:00.002+01:002017-03-02T17:32:13.047+01:00IMPORTANTISSIMO!<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Paper Moon si è trasferito! Adesso è su Wordpress, e vi aspetta qui: <a href="https://onlyapapermoonweb.wordpress.com/">https://onlyapapermoonweb.wordpress.com/</a>.</span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07956129766707296165noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8536199873063081987.post-86951369249777142922017-02-15T13:30:00.000+01:002017-02-15T13:30:07.184+01:00Talking about | because dragons<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Immaginatevi la scena. Girovagando su Amazon.uk trovate questo libro con una copertina stupenda. Prima di tutto c'è un drago, e io sono una persona debole. Se c'è un drago in copertina il libro lo compro. Poi c'è una città gotica e il nome <b>Seraphina</b>. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Il punto è: cosa succede quando poi leggendolo vi rendete conto che avete scelto per puro caso un fantasy contemporaneo di una potenza immensa?</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>Rachel Hartman</b> ha conquistato la mia fiducia sin dal prologo. </span><br />
<span style="color: #444444; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><i>"My love of music eventually lured me from the safety of my father's house, propelling me into the city and the royl court. I took a terrible risk, but I could not do otherwise. I did not understand that I carried loneliness before me on a plate, and that music would be illuminating me from behind."</i></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Seraphina è una sedicenne che vive nella capitale del regno di Goredd, e da poco è entrata a far parte della Corte come ruolo di Music Mistress, essendo dotata di enorme talento musicale. </span><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ma cela molto più di quel semplice talento. Ha un segreto con cui è costretta a convivere, un segreto che non la rende unica (e attenzione, perché questo è il cuore del romanzo), la rende, ovviamente, diversa.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">La infatti trama potrebbe sembrarvi quasi ovvia: ragazza speciale, intrighi a corte che cercano di distruggere una tregua quarantennale tra draghi e umani, una storia d'amore impossibile. In realtà vi state sbagliando di grosso, e la storia mette subito le cose in chiaro: qui non c'è posto per chi vuole sentirsi leggero. Seraphina è un fantasy per chi vuole vedere le cose come devono essere, </span><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Quanto gli umani sono crudeli, quanto i draghi sono diversi (draghi che ve lo dicono, sono fissati con la matematica, mi inchino), </span><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">mantenendo comunque un <i>sense of wonder</i> invidiabile.</span><br />
<br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUDe2pdhyphenhyphenp0JhdHrbai6c3Qh3h75w9imIC4GHMBHaqvHDsIDCAt58MLBnEAKtpBGaV6MqCGm2k6E9oe-p9mLP7L7D-ZdvkmRfYkmx3hf-Ez8sU256WIIw8F2bfrSx3BifyYOT1-T2Z/s1600/16667791_10212249133809767_204107714_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUDe2pdhyphenhyphenp0JhdHrbai6c3Qh3h75w9imIC4GHMBHaqvHDsIDCAt58MLBnEAKtpBGaV6MqCGm2k6E9oe-p9mLP7L7D-ZdvkmRfYkmx3hf-Ez8sU256WIIw8F2bfrSx3BifyYOT1-T2Z/s400/16667791_10212249133809767_204107714_o.jpg" width="300" /></a></div>
<br />
<br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Essendo il romanzo narrato in prima persona attraverso gli occhi di Seraphina possiamo osservare l'atmosfera di crisi che tiene il regno in pugno. Gli uomini rimpiangono la tregua stipulata quarant'anni prima con i draghi, che gli ha costretti a vivere fianco a fianco a quelle che ritengono creature meschine e orripilanti. Per questo per strada vengono presi di mira i <i>sarantraai</i>, i draghi nella loro forma umana, che sono stati ghettizzati in una parte della città che di notte viene sbarrata a tutti gli altri. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Così la narrazione si struttura automaticamente in due percorsi: da una parte ciò che Seraphina è costretta ad affrontare per stanare il fantomatico attentatore che vuole metter fine alla tregua, dall'altra l'occhio è costantemente puntato su una società in procinto di crollare, con tutti i suoi pregiudizi e le sue insidie, causate sia dagli uomini che dai draghi stessi. Del resto, mentre gli uomini biasimano chi cerca di comprendere i draghi, quest'ultimi non cercano minimamente di comprendere cosa significhi essere umani. O meglio, non possono. I draghi vivono in rispetto dell'<i>ard</i> e l'ard è un po' come la Forza. È l'equilibrio, ciò che permane l'universo e lo regola, ciò che ci mantiene vigili e ci guida nel buio. Solo che per i draghi si tratta di un dogma, un obbligo che li costringe ad allontanare chi cede troppo facilmente agli istinti più deboli. L'amore non è cosa da draghi, così come la compassione e persino la paura. Questa bipartizione crea un mondo molto ben definito, che in parte può ricordare <i>Urras </i>e <i>Anarres </i>i due pianeti gemelli ma ideologicamente incompatibili narrati in <i>The Dispossessed</i> di <i>Ursula Le Guin</i>. Come può un regno reggersi in piedi quando ci sono così pochi punti in comune? Ed è questo il punto di forza di Rachel Hartman, il suo non essersi concentrata sul fascino e sulla maestosità dei draghi, ma sulla loro incompatibilità con gli esseri umani. In tal modo l'interesse è causato non tanto dall'ampiezza e dai minuscoli dettagli che il mondo di Goredd offre, bensì sulle meccaniche che lo regolano e che lo fanno vacillare così pericolosamente verso la guerra. Del resto l'autrice non offre molti altri spunti per incuriosire il lettore, e alcuni dettagli (per esempio, come viene governato il regno? Sì, ci sono delle province, ma come funzionano? Come è distribuita la popolazione) che in altri romanzi sono i mattoni che vanno a formare un quadro più grande vengono bellamente ignorati. L'unico espediente che tiene insieme i due mondi è la lingua. Rachel Hartman si è cimentata nella glottopoiesi, creando un linguaggio abbozzato ma interessante, perché sono proprio le diverse lingue (e addirittura i dialetti) che ci aiutano a comprendere meglio la società di Seraphina. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">E poi appunto c'è lei. E Seraphina è legata a doppio filo alla tregua. Perché sua madre era un drago. Questo è il suo segreto. È un outsider? No, perché nessuno sa cosa sia veramente (tranne suo padre e il suo zio/mentore), ma non la rende nemmeno la ragazza unica e speciale che ci avrebbe fatto cadere le braccia in un altro romanzo. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Seraphina è una freak. È costretta a vivere in allerta, temendo di essere scoperta sia dai drghi, non capisce i draghi e he la vedrebbero come un abominio, ma non può certo rapportarsi con gli uomini.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="color: #444444;"><i>"I scrupulously hide every legitimate reason for people to hate me, and it turns out they don’t need legitimate reasons. Heaven has fashioned a knife of irony to stab me with."</i></span> </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Sebbene sia un romanzo fantasy la magia in questo caso non è assolutamente un bonus a favore del protagonistam anzi. Le sorprendenti capacità che poco a poco si risvegliano in Seraphina sono assolutamente terrificanti. Il suo <i>Garden of Grotesque</i> è un luogo che lei stessa ha costruito nella sua mente per tenere a bada alcune visioni che la tormentano. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Del resto fino a che non troverà il suo ruolo in quella società non potrà mai essere capace di gestire ciò che ha nella mente, così come non potrà guardarsi allo specchio senza provare ribrezzo per sé stessa.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"> E per capire chi si è veramente c'è bisogno d costruire legami, dire la verità quando necessario, il lettore accompagna Seraphina in un percorso d'accettazione labirintico.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Quello di Rachel Hartman è un romanzo in realtà molto complesso, a partire da un intreccio solido ed efficace fino all'ultima rivelazione, in un territorio che va quasi a sfiorare argomenti metafisici. Tra storie d'amore che si affrontano discutendo di filosofia (<span style="color: #444444;"><i>"I mistook you for a metaphor."</i></span>) fino a draghi che rischiano di dover dimenticare cosa vuol dire essere umani, per quanto loro stessi siano costretti a farlo per essere accettati. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07956129766707296165noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8536199873063081987.post-90908314936069133962017-02-11T13:30:00.000+01:002017-02-11T13:30:01.259+01:00Get this now | montagne e radici<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Quando viene pubblicato un nuovo lavoro di<b> Amélie Fléchais</b> è impossibile starsene con le mani in mano. Dopo <i>Lupetto Rosso</i> e <i>Il Sentiero Smarrito</i> non affidarsi all'autrice francese sarebbe un'autentica follia. Il suo talento nell'accompagnare il lettore in un mondo surreale dove si è leggerissimi, un mondo dove perdersi è la cosa più semplice del mondo e lo si fa anche volentieri, è unico. Ne <b><a href="http://www.tunue.com/it/tipitondi/398-l-uomo-montagna.html" target="_blank">L'Uomo Montagna</a> </b>viene affiancata nella sceneggiatura da <b>Séverine Gauthier</b>, di cui vi invito a cercare</span><span style="background-color: white; color: #545454; font-family: arial, sans-serif; font-size: x-small;"> </span><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><i>Haïda </i>(storia che spero riesca ad arrivare anche qui da noi, Tunué dico a te!) e <i>Garance</i>, due lavori che come quelle di Amelie Flechais giocano con microcosmi meravigliosi. </span><br />
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Il risultato del loro lavoro insieme è una nuova opera incantevole e delicata.</span><br />
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">L'uomo montagna è la storia di un nonno che, appesantito dalle montagne che gli sono cresciute sulla schiena dopo i suoi innumerevoli viaggi, non riesce più a muoversi, e del suo nipotino, un bambino che ancora non ha nessuna montagna sul suo corpo, e che decide di partire alla ricerca del vento più forte che c'è, per far smuovere suo nonno per poterlo accompagnare poi in un nuovo viaggio. </span><br />
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjeGOTYIBfDAuJcKelrVoRcZSPNzrgyZEkWKgoUIIprcz12OEqYiyqmFKjL9P7y-93GSdhM4rlPWKvbRkRAsv6rMYq6q8qR0ORP_t0iGKH_HjN4jG-ucrmn9feZC2b-Hpsy-zx4QpwO/s1600/uomo_montagna_cover_HR+%25281%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjeGOTYIBfDAuJcKelrVoRcZSPNzrgyZEkWKgoUIIprcz12OEqYiyqmFKjL9P7y-93GSdhM4rlPWKvbRkRAsv6rMYq6q8qR0ORP_t0iGKH_HjN4jG-ucrmn9feZC2b-Hpsy-zx4QpwO/s400/uomo_montagna_cover_HR+%25281%2529.jpg" width="288" /></a></div>
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">La storia, così come i precedenti lavori dell'autrice, contamina il racconto con degli aspetti favolistici. Il bambino affronterà un percorso ben preciso, un percorso da tracciare su mappa, incontrando diversi personaggi ognuno dei quali donerà lui un insegnamento. Tre personaggi, tre <i>aiutanti</i>, e una morale sottintesa. </span><br />
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Ma rispetto a <i>Il Sentiero Smarrito </i>dove la natura era una componente mistica e selvaggia e aveva quasi una funzione scenografica in questo caso è invece protagonista. I tre personaggi che il bambino incontrerà saranno del resto un albero che gli insegnerà il valore della parola casa, dei sassi che sapranno sorprenderlo con il loro rotolare insieme, condividendo ciò che provano (sennò che senso avrebbe rotolare?) e il saggio re degli stambecchi. Ognuno di loro offrirà al bambino il suo punto di vista e lo porterà a completare così il suo percorso, arrivando così alla <i><span style="color: #444444;">montagna più alta di tutte</span> </i>dove incontrerà il vento. </span><br />
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">L'uomo montagna è il racconto di come si possa, e come sia difficile in parte, affrontare e comprendere il percorso di una vita, una riflessione sul senso più profondo del significato della parola viaggio. </span><br />
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Le radici e le montagne sono ciò che il bambino scoprirà di aver sempre avuto, ciò che avrà sempre, l'accettazione e la condivisione di tutto quello che si incontra durante ogni lungo viaggio o semplice percorso.</span><br />
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiHhcBHgJa0eNm94lbn6XbchO14XnVC5PUfCL0sQBfd9cA49xTulmaBYqIoi8CdV90-K_D_ozEr2MaunGY5ZWl356UGzNSrsl-g-wCsnjvHUyslKGQ9sZ0kX_JrpGGYHMHBGfmFPAv/s1600/uomo_montagna_hr_p9.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiHhcBHgJa0eNm94lbn6XbchO14XnVC5PUfCL0sQBfd9cA49xTulmaBYqIoi8CdV90-K_D_ozEr2MaunGY5ZWl356UGzNSrsl-g-wCsnjvHUyslKGQ9sZ0kX_JrpGGYHMHBGfmFPAv/s400/uomo_montagna_hr_p9.jpg" width="288" /></a></div>
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Il linguaggio degli autori è dolce, la narrazione armoniosa e suggestiva. La natura è vivida nei suoi colori più puri e onirici, quelli che illuminano le favole più sincere. Quando insomma la parola <i>incanto </i>non è usata a caso. </span><br />
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="color: #444444;"><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">| </span><span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;">Séverine Gauthier e Amélie Fléchais, <b>Tunué</b>, pp. 56, </span></span><br />
<span style="color: #444444;"><span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;"> <a href="http://www.tunue.com/it/tipitondi/398-l-uomo-montagna.html" target="_blank">Tunué</a>/<a href="https://www.amazon.it/Luomo-montagna-S%C3%A9verine-Gauthier/dp/8867902172/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1486653087&sr=8-1&keywords=l%27uomo+montagna" target="_blank">Amazon</a></span></span><br />
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07956129766707296165noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8536199873063081987.post-35401413175590832032017-02-06T13:30:00.000+01:002017-02-06T13:30:05.504+01:00Monday Mixture | Diane<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Annuncio, annuncio importantissimo: abbiamo finito<b> Twin Peaks</b>. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Dopo tre tentativi andati a vuoto sì, ci sono riuscita. E lo ammetto, non ci riuscivo perché mi faceva veramente troppa paura. Tipo che dopo facevo tre scale alla volta.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://media4.giphy.com/media/exXwJi9gNtVba/200.gif#10" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="180" src="https://media4.giphy.com/media/exXwJi9gNtVba/200.gif#10" width="400" /></a></div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Quindi ovviamente, la serie del mese (se non LA serie, quella che sta all'inizio di tutto) è proprio il capolavoro di David Lynch (che shame on me adoro, e proprio Twin Peaks mi mancava).</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Altra serie ovviamente è <b>A Series of Unfortunate Events</b>. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">L'hype era tanto, e io non ho lasciato vacillare le mie speranze neanche per un attimo durante l'attesa. Perché solo dal trailer si capiva che era stato fatto uno splendido lavoro. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">La serie mantiene inalterata la cattiveria e la meschinità dei libri, la loro capacità di strapparti il cuore a brandelli. Una narrazione postmoderna, ambientata in scenari gotici e quasi steampunk ma allo stesso tempo iperrealistici, l'abbandono, il dolore, l'intelligenza. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Niente è rimasto indietro. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://68.media.tumblr.com/8d831d5ee57aa4e55399418a66e69bc3/tumblr_ojs7jfGDYo1sgaqfho2_540.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="155" src="https://68.media.tumblr.com/8d831d5ee57aa4e55399418a66e69bc3/tumblr_ojs7jfGDYo1sgaqfho2_540.gif" width="400" /></a></div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">La serie è perfetta. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Termine che qui sta a indicare la capacità degli autori di distruggere tutte le vostre speranze.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><i>"I would advise all our viewers to turn away immediately and watch something more pleasant instead."</i></span><br />
<div>
<br /></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Infine: <b>Steven Universe</b>. </span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Non ho ancora ripreso la visione della nuova stagione di Adventure Time (pausa, AT e Twin Peaks insieme potrebbero togliermi il sonno), quindi stiamo recuperando anche Steven. </span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Steven Universeè una serie di Cartoon Network (e qui parte il jingle mentale) creata da Rebecca Sugar (che guarda caso prima scriveva proprio per AT) ambientata a Beach City, una minuscola cittadina dove ha sede il Tempio delle Crystal Gems, delle creature millenarie, ultradimensionali, tutte queste cose qui, che oltre a salvare il pianeta si prendono cura di Steven, un ragazzino "ibrido" visto che sua madre ha donato la sua gemma per salvarlo. </span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://media.giphy.com/media/mZe0rfkCoV6uI/source.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="226" src="https://media.giphy.com/media/mZe0rfkCoV6uI/source.gif" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ora, le prime puntate sono divertenti, un divertente genuino. A metà della prima stagione parte il trip. Chi sono davvero le gemme? Perché Rose, la madre di Steven, ha donato la sua gemma per salvarlo? Di cosa è capace Steven? Ci sono altre gemme? Da dove vengono?</span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Quindi niente, anche queste è una nuova serie per ossessionarvi e farvi ammattire un po'. Però davvero, è divertentissima. Io non ho ancora capito quale sia la mia Gemma preferita (e tutti i personaggi sono davvero complessi e ben caratterizzati, sopratutto nei loro difetti).</span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07956129766707296165noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8536199873063081987.post-86615088323887029132017-02-04T13:30:00.000+01:002017-02-04T15:14:17.357+01:00Torre di Astrologia | oroscopo febbraio 2017<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><i>L'ennesima scusa per parlare di libri, scomodando pianeti e scoprendo congiunzioni kafkiane.</i></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>Ariete</b></span></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Immaginatevi la scena: si corre senza tregua e, hop, si salta un ostacolo, e un altro ancora santo cielo! Quanto siamo bravi. Certo, quante cose da fare, gli altri esseri umani non sembrano proprio essere a questo livello. Quind via, gomitate a destra e a sinistra, senza guardare in faccia nessuno. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Forse potrebbe essere una buona idea passare un po' di tempo con <b>Ali Smith </b>presso il <i>Global Hotel </i>dove è ambientato <b><a href="https://www.goodreads.com/book/show/123036.Hotel_World?ac=1&from_search=true" target="_blank">Hotel World</a></b>. Così, per fermarsi un secondo e rendersi conto che ci sono anche altri: ossessionati come noi, bugiardi, mai fermi. </span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>Toro</b></span></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Una lentezza meravigliosa. Quasi morbida. <b><a href="https://www.goodreads.com/book/show/27234434-l-homme-montagne?ac=1&from_search=true" target="_blank">L'uomo Montagna </a></b>di <b>Amélie Fléchais </b>e <b>Séverine Gauthier </b>è un sicuro punto di ritrovo. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><b>Gemelli</b></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">La bellezza di affondare la mani nell'ignoto e scoppiare a ridere per quanta meraviglia sia ancora da scoprire. <b><a href="https://www.goodreads.com/book/show/23301545-the-sleeper-and-the-spindle?ac=1&from_search=true" target="_blank">La Regina nel bosco</a> </b>(<b>Neil Gaiman</b>, lui sì che sa guidarvi nella meraviglia) tocca apici di incanto maestosi. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><b>Cancro</b></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">L'altro giorno in libreria mi sono imbattuta in un racconto tratto da <b><a href="https://www.goodreads.com/book/show/33541858-la-zecca-e-la-rosa-vivario-di-un-naturalista-domestico?ac=1&from_search=true" target="_blank">La Zecca e la Rosa</a> </b>di <b>Maurizio Maggiani</b>, una raccolta che sta tra il bucolico e la tenerezza di un pomeriggio comodo. E a quanto pare qui si sta comodissimi. Quindi perché no?</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><b>Leone</b></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Anche qui si sta comodi, ma si è anche un po' troppo compiaciuti. Il buon senso suggerisce di fare, ma allo stesso tempo, perché tocca sempre fare qualcosa?</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Perché ne vale la pena. Una smossa che vale quanto una scarica elettrica la fornisce <b><a href="https://www.goodreads.com/book/show/25071.The_Good_Life?ac=1&from_search=true" target="_blank">The Good life</a> </b>di <b>Jay McInerney</b>. Su, su.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><b>Vergine</b></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Una capriola finita male. Cioè, avete presente quando si prova a fare una capriola e si rotola malamente di lato alla fine? Che imbarazzo. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ecco, appunto. Io coglierei al volo questo clima di stordimento col fatto che la nuova serie Netflix offre una rilettura (o una lettura, per chi ancora non l'ha fatto) di <b><a href="https://www.goodreads.com/book/show/78411.The_Bad_Beginning?ac=1&from_search=true" target="_blank">Una serie di sfortunati eventi</a> </b>di <b>Lemony Snicket </b>(meglio in inglese, si soffre ancora di più). </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><b>Bilancia </b></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Inadeguatezza sociale che va a braccetto con infatuazioni varie. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b><a href="https://www.goodreads.com/book/show/4502745-mal-di-pietre?ac=1&from_search=true" target="_blank">Mal di pietre </a></b>(<b>Milena Agus</b>) subito, adesso, immediatamente.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><b>Scorpione</b></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ho sfogliato <b><a href="https://www.goodreads.com/book/show/15835153-el-juego-l-gubre" target="_blank">Il gioco lugubre</a> </b>di <b>Paco Roca </b>e mi sono resa conto che era la lettura di questo mese per gli scorpioni. Un surreale delirio orrorifico di un pittore alle soglie della guerra civile spagnola. Oscuro, uno svago occulto che riempie gli occhi. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><b>Sagittario</b></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Quando uno è così sicuro di sé può ben permettersi un perturbante di classe, di quelli che fanno formicolare le mani. <b>Stefan Grabiski </b>è conosciuto come il Lovecraft polacco, un tipetto insomma che sa far divertire parecchio, considerando che a differenza del nostro amico di Providence osa parecchio di più in certi dettagli deliziosamente scabrosi.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b><a href="https://www.goodreads.com/book/show/2020261.The_Dark_Domain?ac=1&from_search=true" target="_blank">The Dark Domain</a> </b>è un buon inizio. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><b>Capricorno</b></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Si accetta e si comprende, senza ostacoli, con una certa superbia ogni tanto necessaria. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Mi dicono che <b><a href="https://www.goodreads.com/book/show/13601391-gli-addii?ac=1&from_search=true" target="_blank">Gli addii</a> </b>di <b>Onetti </b>siano l'arma da portarvi dietro questo mese.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgX2Nklbr9PnSCVmiVDvfsJhsDTqpdr_PQyvKgwJ5a2zoYw3mJKkhlbvY5M31d17_mIGHR_k89yHf4KpNZeeoVjk4gdE2Ngf7itjmrqDO90jVUZ5-p12T8sH8SdrcOuFkFu4UeWtV0h/s1600/sdgsdgsg.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgX2Nklbr9PnSCVmiVDvfsJhsDTqpdr_PQyvKgwJ5a2zoYw3mJKkhlbvY5M31d17_mIGHR_k89yHf4KpNZeeoVjk4gdE2Ngf7itjmrqDO90jVUZ5-p12T8sH8SdrcOuFkFu4UeWtV0h/s320/sdgsdgsg.jpg" width="280" /></a><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><b>Acquario</b></span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">La definizione più calzante che riesco a tirar fuori è "amabile rompiballe". Un mood tragicomico dove ci si sguazza dentro</span><a href="https://www.goodreads.com/book/show/26795307-moonglow?ac=1&from_search=true" style="font-family: "helvetica neue", arial, helvetica, sans-serif;" target="_blank"> </a><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b><a href="https://www.goodreads.com/book/show/26795307-moonglow?ac=1&from_search=true" target="_blank"> Moonglow </a></b></span><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">di </span><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>Michael Chabon</b></span><b style="font-family: "helvetica neue", arial, helvetica, sans-serif;"> </b><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">è certamente promettente a questo punto.</span><br />
<b style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: x-large;"><br /></b>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrcqvGfleeoZBAzgBFo8W4giWkaWyVeWX2xqjeDffIYbUF3GD0b_oh27cmd-6LVNyJaJcfsJ2rDcx3KCV0LMwU-qx2hReWhJcaFPAEb0QPh5lG2PZogW9IwP8I3DD_LDtRuZ9BJrej/s1600/pesci.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrcqvGfleeoZBAzgBFo8W4giWkaWyVeWX2xqjeDffIYbUF3GD0b_oh27cmd-6LVNyJaJcfsJ2rDcx3KCV0LMwU-qx2hReWhJcaFPAEb0QPh5lG2PZogW9IwP8I3DD_LDtRuZ9BJrej/s320/pesci.jpg" width="280" /></a></div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><b>Pesci</b></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="text-align: start;">In guardia, sempre allerta, anche quando si ha sonno. </span><span style="text-align: start;"> Si diventa estranei alla realtà stessa. </span></span><br />
<div style="font-family: "Times New Roman"; text-align: start;">
</div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><i>"I went because I was interested in the alchemy of issues." </i><b><a href="https://www.goodreads.com/book/show/26156377-the-white-album" target="_blank">The White Album</a></b>,<b> Joan Didion</b>. </span><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"> (È il rimedio.)</span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07956129766707296165noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8536199873063081987.post-55321276490255451702017-01-21T15:57:00.000+01:002017-01-21T16:00:35.436+01:00Indie BBB Café | CasaSirio Editore, Mucho Mojo Club<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><i>- Che facciamo ora Bob?</i></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ecco, possiamo cominciare a parlare di<a href="http://www.casasirio.com/my-product/mucho-mojo-club/" target="_blank"> </a><b><a href="http://www.casasirio.com/my-product/mucho-mojo-club/" target="_blank">Mucho Mojo Club</a> </b>a partire da qui. Perché sta tutto qui dentro. Una raccolta di undici autori cattivissimi, stelle oscure del thriller internazionale. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Chiedere a Bob cosa facciamo <i>ora</i> ci catapulta in un universo sporco, malandato, corrotto e crudele. Lo abbiamo davanti Bob mentre consulta un taccuino cercando di capire come risolvere un terribile omicidio. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj21oF7YD_1KXErYMem1mxrWi11HDdgiAHNKi_i1FGiPhX6mCLUiq-PVJieG4JjdLRH2Jooai0wX8FNZmPse_W7gWqJlOMkOh6CAEXxBshhTCDdIKU1esYMWKZ3r8n4A-mWaScAS-70/s1600/nuchio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj21oF7YD_1KXErYMem1mxrWi11HDdgiAHNKi_i1FGiPhX6mCLUiq-PVJieG4JjdLRH2Jooai0wX8FNZmPse_W7gWqJlOMkOh6CAEXxBshhTCDdIKU1esYMWKZ3r8n4A-mWaScAS-70/s320/nuchio.jpg" width="216" /></a></div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Perché quello che conta è proprio questo, l'atmosfera. Se non ci cadete dentro a questi racconti, se non siete capaci di farvi bendare e abbandonare in una strada deserta lasciate perdere. Ma non sapete quello che vi perdete. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>Fuga continua </b>di <b>Jeremy Robert Johnson</b> vale da solo il biglietto (autore che io non conoscevo, e che adesso voglio recuperare tutto, tutto, perché dio mio!).</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Un racconto potente e sublime, perfetto fino all'ultima dolorosa scoperta. Tutto è sbagliato, e va bene così. Johnson è l'evoluzione della cattiveria di Palahniuk a mio parere, e questo lo rende un autore da divorare in una nottata. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><i>"Una notte ti sei trasformato in una creatura inquietante, sei strisciato nel suo appartamento quando sapevi che stava per iniziare il suo turno al Sassy’s Bar. Ormai eri un esperto nello scavalcare le finestre, il caldo estivo le faceva tenere aperte a tutti. Ti è sembrato che ci vivesse appena lì dentro, se si escludevano il suo futon disfatto e l’esplosione di vestiti dappertutto. Hai lanciato due paia di mutandine nel tuo CamelBak e sei corso a casa per il festival delle seghe epiche. Hai stretto il perizoma di pizzo giallo alla base del cazzo; poi hai annusato il paio di cotone blu e te lo sei sbattuto fino allo sfinimento. Non sei mai rimasto a corto di fantasie – le tue preferite riguardavano lei che si introduceva nelle case con te, violando ogni stanza."</i></span><br />
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Poi c'è </span><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>Jenny </b>di<b> James Oswald</b></span><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">, racconto che fa parte della serie dell'</span><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>Ispettore McLean </b></span><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">ambientata a Edimburgo. Una narrazione di una precisione incorruttibile. Bisogna saper tenere il fiato per molto tempo però, siete avvertiti. </span><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Leggere Mucho Mojo Club è un'esperienza potente, vivida. È una raccolta costruita in modo tale da voler costringervi a smettere di leggere però no, non potete proprio farne a meno. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Se <i>Orwell</i> in <i>Decline of the english murder </i>rammenta che il crimine perfetto è quello costruito su una base sociale, causato dalla vostra scorretta posizione in un microcosmo ben definito, dal caos famigliare, dall'adulterio, leggendo questi racconti sarebbe stato più che soddisfatto, da <b>Jenny </b>a <b>Favori </b>di <b>Jon Clifford</b>. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">È possibile costruire luoghi affascinanti perché perduti, luoghi che mai avreste potuto conoscere sotto quella luce malsana.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><i>E fu così che dalla mia immaginazione, e grazie ai racconti di Billy e alle esplorazioni in sua compagnia, sorse un’altra città, più concreta e vivida di quella che credevo di conoscere: una città oscura. Una città di reietti che riluceva d’una maestosità guasta: un’architettura della sconfitta di gran lunga più monumentale del brulicante triangolo di negozi e uffici accatastati tra le stazioni ferroviarie e inconsapevolmente lambito dalla grandiosità del suo passato. </i>(<b>La fuga di Billy Micklehurst</b>, <b>Tim Willocks</b>)</span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ma si può anche scivolare lentamente nel male, nell'ignoto (perché in fondo si tratta anche di questo no? Di perdersi è basta, senza voler ritrovare l'uscita), per questo in fondo alla raccolta si trova quello che è molto probabilmente il vero momento di terrore, quello originale e completamente puro: </span><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>Il sangue dell'agnello </b>di<b> Jon Connelly</b></span><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Quindi fatevi abbandonare per strada, entrate in un edificio poco raccomandabile, non temete il buio. Ci sono un sacco di cose che si nascondono lì dentro. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07956129766707296165noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8536199873063081987.post-71622217932916942102017-01-16T13:30:00.000+01:002017-01-16T14:01:15.305+01:00Indie BBB Café | CasaSirio Editore, intervista a Martino Ferrario<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Le vostre amichevoli<b> <a href="https://www.facebook.com/bookbloggersblabbering/?fref=ts" target="_blank">Book Bloggers Blabbering</a></b> di quartiere sono tornate con un nuovo progetto, non solo fighissimo, ma che vi accompagnerà tutto l'anno (non ci si libera di noi facilmente). </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIHLopd3auQTmaHmJ-Qidr2lNI2YdQnR9LCcq4HtVyfKEJ-bfkj123R8RxDqGlJoNo1N4J040zqQFtejJsF_PAoPJGPlmxVRAmg5W1Bq_fhjpIrUHpj-j4-glcQzf8oOEhGO2RPlxs/s1600/16010001_10211923988236465_131371763_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="252" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIHLopd3auQTmaHmJ-Qidr2lNI2YdQnR9LCcq4HtVyfKEJ-bfkj123R8RxDqGlJoNo1N4J040zqQFtejJsF_PAoPJGPlmxVRAmg5W1Bq_fhjpIrUHpj-j4-glcQzf8oOEhGO2RPlxs/s320/16010001_10211923988236465_131371763_o.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">L'<b>Indie BBB Café</b> nasce dall'idea di far conoscere attraverso un caffè virtuale svariate case editrici indipendenti. Ogni mese verrà dedicato a una casa editrice diversa, che vi racconteremo attraverso interviste e consigli di lettura. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">A</span><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">bbiamo deciso di passare questo mese insieme a </span><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b><a href="http://www.casasirio.com/" target="_blank">CasaSirio Editore</a></b></span><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">, che tutte quante abbiamo già avuto il piacere di conoscere (abbiamo perso la testa per Raffles qualche mese fa, per dire).</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ho quindi l'onore di aprire questa stagione intervistando il Direttore Editoriale (che no, non è il gatto del logo, ma per me nascondono qualcosa), <b>Martino Ferrario</b>. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.75cm; margin-right: 2.5cm; orphans: 0; text-indent: 0.5cm; widows: 0;">
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span lang="en-US"><b>Ciao
Martino, grazie mille per questa opportunità. A noi del BBB fa
davvero piacere poter dare il via a questa iniziativa con voi di
CasaSirio.</b></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.75cm; margin-right: 2.5cm; orphans: 0; text-indent: 0.5cm; widows: 0;">
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span lang="en-US"><b><br /></b></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.75cm; margin-right: 2.5cm; orphans: 0; text-indent: 0.5cm; widows: 0;">
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; text-indent: 0.5cm;">Grazie
a voi, ci state dando una bella occasione di farci conoscere!</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.75cm; margin-right: 2.5cm; orphans: 0; text-indent: 0.5cm; widows: 0;">
<b style="font-family: "Adobe Caslon Pro", serif;"><br /></b></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.75cm; margin-right: 2.5cm; orphans: 0; text-indent: 0.5cm; widows: 0;">
<b><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Prima
di tutto ovviamente ti chiedo se hai voglia di raccontarci come è
nata CasaSirio.</span></b></div>
<div align="JUSTIFY" lang="en-US" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.75cm; margin-right: 2.5cm; orphans: 0; text-indent: 0.5cm; widows: 0;">
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.75cm; margin-right: 2.5cm; orphans: 0; text-indent: 0.5cm; widows: 0;">
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.75cm; margin-right: 2.5cm; orphans: 0; text-indent: 0.5cm; widows: 0;">
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: small;"><span lang="en-US">CasaSirio
è nata (quasi) tre anni fa a Torino, seduti nel dehor di un pub (che
porcaccia non c’è più, il dehor), tra una media rossa e un’altra.
Eravamo giovani (vorrei specificare che, a differenza delle altre
fondatrici, io lo sono ancora), e volevamo creare la casa editrice
dei nostri sogni, quella che avrebbe pubblicato solo libri che tutti
noi avremmo voluto leggere e che ci avrebbero lasciato qualcosa. Era
una piccola utopia (a dirla tutta, probabilmente lo è ancora), ma ci
siamo subito messi all'opera per delineare al meglio le
caratteristiche (l’essere POP, la fruibilità per il lettore, la
bellezza estetica - oltre che del fondatore - anche dei libri) che
avremmo voluto vedere in una casa editrice e che ci avrebbero
rappresentato al meglio. Poi siamo stati fortunati (o, per dirlo in
gergo editoriale, abbiamo avuto culo) a trovare degli esordienti
fighissimi che ci hanno aiutato a farci conoscere e a dire la nostra.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.75cm; margin-right: 2.5cm; orphans: 0; text-indent: 0.5cm; widows: 0;">
<b style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></b></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.75cm; margin-right: 2.5cm; orphans: 0; text-indent: 0.5cm; widows: 0;">
<b><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Una
delle vostre prime pubblicazioni è stata la prima raccolta di
<a href="http://www.casasirio.com/my-product/raffles-the-amateur-cracksman/" target="_blank">Raffles, di E.W. Hornung</a>. Avete tirato fuori dal cilindro un
personaggio fantastico. Come avete scovato il ladro gentiluomo?
Quali altri personaggi, o autori, ti piacerebbe poter far conoscere
ai tuoi lettori?</span></b></div>
<div align="JUSTIFY" lang="en-US" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.75cm; margin-right: 2.5cm; orphans: 0; text-indent: 0.5cm; widows: 0;">
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.75cm; margin-right: 2.5cm; orphans: 0; text-indent: 0.5cm; widows: 0;">
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span lang="en-US">Abbiamo
pensato alla collana Morti&StraMorti fin dal primo giorno. Avevo
scovato un inedito di Twain (quello che sarebbe diventato
</span></span><span style="font-size: small;"><span lang="en-US"><i>Autobiografia
Burlesca</i></span></span><span style="font-size: small;"><span lang="en-US">)
così, con l’arroganza (quella buona, che spesso ti porta a
prendere schiaffoni ma che ogni tanto ti aiuta a raggiungere bei
risultati) e la testa dura da muflone montanaro che mi
contraddistingue, mi sono ficcato in decine di siti internet, blog e
social letterari per scovare qualcos’altro. Poco dopo mi sono
imbattuto in un titolo fighissimo, </span></span><span style="font-size: small;"><span lang="en-US"><i>Dead
Man Tell No Tales </i></span></span><span style="font-size: small;"><span lang="en-US">(così
stiloso che è stato poi biecamente saccheggiato dal quinto film
della serie </span></span><span style="font-size: small;"><span lang="en-US"><i>Pirati
dei caraibi</i></span></span><span style="font-size: small;"><span lang="en-US">)</span></span><span style="font-size: small;"><span lang="en-US"><i>,
</i></span></span><span style="font-size: small;"><span lang="en-US">scritto
da un tizio con la faccia simpatica che si chiamava come il
giardiniere dei Simpson. Questo Willie, al secolo Ernest William
Hornung, oltre a quel noir aveva scritto qualche libro con
protagonista un ladro gentiluomo, uno che non avevo mai sentito e che
bandiva il </span></span><span style="font-size: small;"><span lang="en-US"><i>politically
correct</i></span></span><span style="font-size: small;"><span lang="en-US">
fin dalle prime righe. Mi è bastato leggere la prima parte di </span></span><span style="font-size: small;"><span lang="en-US"><i>Le
idi di Marzo </i></span></span><span style="font-size: small;"><span lang="en-US">per
innamorarmi di Raffles, che a una prima ricerca sembrava essere solo
un hotel di Singapore, e a proporlo alle altre. L’incontro con
Chiara, la traduttrice, ci ha poi dato l’ultima spinta per portarlo
al pubblico, che una traduzione così bella e curata è davvero
difficile da trovare.</span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="en-US" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.75cm; margin-right: 2.5cm; orphans: 0; text-indent: 0.5cm; widows: 0;">
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.75cm; margin-right: 2.5cm; orphans: 0; text-indent: 0.5cm; widows: 0;">
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.75cm; margin-right: 2.5cm; orphans: 0; text-indent: 0.5cm; widows: 0;">
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: small;"><span lang="en-US">Sono
sempre stato affascinato da quelli che stanno ai margini della
società convenzionale, quelli che se ne sbattono altamente di quello
che pensano gli altri, molto spesso mi ficco in situazioni dove posso
conoscerli e apprezzarli, e, ecco, dovessi scegliere un nuovo
personaggio da portare direi uno di loro. Uno che a una prima
occhiata sembra una schifezza ma che in realtà è duro come il
cobalto, uno sempre in grado di stupirti.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.75cm; margin-right: 2.5cm; orphans: 0; text-indent: 0.5cm; widows: 0;">
<b style="font-family: "Adobe Caslon Pro", serif; text-indent: 0.5cm;"><br /></b></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.75cm; margin-right: 2.5cm; orphans: 0; text-indent: 0.5cm; widows: 0;">
<b style="text-indent: 0.5cm;"><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Una
delle iniziative più fighe (scusa, ma è il termine adatto,
davvero) di CasaSirio sono i<a href="http://www.casasirio.com/pendolariqr/" target="_blank"> PendolariQR</a>. Ce ne puoi parlare?
Inoltre, mi sembra che per voi il web sia un mezzo di comunicazione
essenziale, sbaglio?</span></b></div>
<div align="JUSTIFY" lang="en-US" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.75cm; margin-right: 2.5cm; orphans: 0; text-indent: 0.5cm; widows: 0;">
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.75cm; margin-right: 2.5cm; orphans: 0; text-indent: 0.5cm; widows: 0;">
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span lang="en-US">I
PendolariQR sono nati assieme a CasaSirio, e un po’ per caso.
Avevamo pubblicato i primi due racconti gratuiti (</span></span><span style="font-size: small;"><span lang="en-US"><i><a href="http://www.casasirio.com/downloads/francesco-annarumma-fukushima-amore-mio/" target="_blank">Fukushima,amore mio! </a></i></span></span><span style="font-size: small;"><span lang="en-US">e
</span></span><span style="font-size: small;"><span lang="en-US"><i><a href="http://www.casasirio.com/nessuna-storia-damore/" target="_blank">Nessunastoria d’amore</a></i></span></span><span style="font-size: small;"><span lang="en-US">,
leggeteli che sono belli da far venire i brividi) e dovevamo trovare
il modo di presentarli (e presentarci) al pubblico senza nulla di
cartaceo (</span></span><span style="font-size: small;"><span lang="en-US"><i>Come
una foglia al vento</i></span></span><span style="font-size: small;"><span lang="en-US">
sarebbe uscito quasi sei mesi dopo). Carolina, una delle nostre
fondatrici, se ne uscì con l’idea di sfruttare i QR, che tutti ci
scassavano con sta nuova tecnologia ma nessuno trovava un modo di
sfruttarla in maniera intelligente, e da lì abbiamo iniziato a
buttare giù idee per renderli il più piacevole (e fruibile)
possibile. Nel tempo sono cambiati, da quadrati sono diventati
rettangolari, hanno perso delle scritte per guadagnarne altre, ma ci
continuano ad accompagnare e ne siamo orgogliosi, sono una sorta di
amuleto che ci ricorda di essere nati sotto una buona stella (questa
frase la potete mettere nel caffè se vi manca lo zucchero, poi però
ce ne sarà troppo).</span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="en-US" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.75cm; margin-right: 2.5cm; orphans: 0; text-indent: 0.5cm; widows: 0;">
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.75cm; margin-right: 2.5cm; orphans: 0; text-indent: 0.5cm; widows: 0;">
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.75cm; margin-right: 2.5cm; orphans: 0; text-indent: 0.5cm; widows: 0;">
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: small;"><span lang="en-US">Comunicare
sul web per noi è essenziale, ma bisogna anche dire che il web da
solo non serve a molto. È importante trovare un modo di arrivare al
pubblico che sia tuo, che ti contraddistingua e faccia dire a chi ti
incontra “ecco, loro sono questi e mi piacciono” (o mi fanno
schifo, sono lecite entrambe, anche se noi preferiamo la prima). </span></span>
<br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: small;"><span lang="en-US"><br /></span></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: small;"><span lang="en-US"><br /></span></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSzsSN98rrVQ4GKjafWcHFBgvWNtlP4oUVGnPR-56Tw1t-o5ooESM-Bp3PQ1yNCtPDmtzjtvpxvO-wTkUnPfy1qLAC0uA6Gs3aCdXqcgh8vy2qbF_zP_UpdDSkPFLhiTetbchXSn3y/s1600/11188183_490610477756522_4590763917197817592_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSzsSN98rrVQ4GKjafWcHFBgvWNtlP4oUVGnPR-56Tw1t-o5ooESM-Bp3PQ1yNCtPDmtzjtvpxvO-wTkUnPfy1qLAC0uA6Gs3aCdXqcgh8vy2qbF_zP_UpdDSkPFLhiTetbchXSn3y/s320/11188183_490610477756522_4590763917197817592_n.jpg" width="316" /></a></div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: small;"><span lang="en-US"><br /></span></span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.75cm; margin-right: 2.5cm; orphans: 0; text-indent: 0.5cm; widows: 0;">
<b><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Come
sapete che un libro è pop? Cosa deve scattare?</span></b></div>
<div align="JUSTIFY" lang="en-US" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.75cm; margin-right: 2.5cm; orphans: 0; text-indent: 0.5cm; widows: 0;">
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.75cm; margin-right: 2.5cm; orphans: 0; text-indent: 0.5cm; widows: 0;">
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.75cm; margin-right: 2.5cm; orphans: 0; text-indent: 0.5cm; widows: 0;">
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: small;"><span lang="en-US">Ecco,
scattare è la parola esatta. Un libro POP, secondo noi, è un libro
che parla su più livelli, che ha una grande attenzione per il
lettore e molto poca per l’ego dell’autore, che racconta una
storia e non una valanga di seghe mentali. Passate queste semplici
cose, il libro ci deve parlare, ci deve costringere a leggerlo un
sacco di volte per pura goduria deve farci scattare il bisogno di
pubblicarlo e di farlo conoscere ai lettori. I nostri libri sono la
nostra faccia, ciò con cui ci presentiamo agli altri, e siamo
disposti a farci rappresentare solo da cose POP e fighissime
(ovviamente, lo dico anche se è scontato, fighissime secondo noi).</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.75cm; margin-right: 2.5cm; orphans: 0; text-indent: 0.5cm; widows: 0;">
<b style="font-family: "Adobe Caslon Pro", serif;"><br /></b></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.75cm; margin-right: 2.5cm; orphans: 0; text-indent: 0.5cm; widows: 0;">
<b><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Da
grandi poteri derivano grandi responsabilità.” Ma anche da
piccoli poteri forse (: come può un piccolo editore affrontare al
meglio la sfida per emergere accanto alle mastodontiche CE?</span></b></div>
<div align="JUSTIFY" lang="en-US" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.75cm; margin-right: 2.5cm; orphans: 0; text-indent: 0.5cm; widows: 0;">
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.75cm; margin-right: 2.5cm; orphans: 0; text-indent: 0.5cm; widows: 0;">
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span lang="en-US">Un
caro amico, parlando di due delle case editrici indipendenti che più
amo, Marcos y Marcos e Iperborea, una volta mi ha detto “si vede
che loro amano i libri che fanno”. Ecco, io penso che questo sia
l’ingrediente principale per poter pensare di dire la propria
accanto ai giganti, amare alla follia quello che si fa. Questo vuol
dire sputare sangue in editing e correzione di bozze, scegliere la
carta e il formato migliore per presentarlo, regalargli una copertina
che il lettore abbia orgoglio a mostrare, certo, ma anche proporlo a
librai, giornalisti, blogger e lettori fino a diventare fastidiosi,
sfondare a craniate tutti i muri che si trovano davanti alla
diffusione del libro, girare in lungo e in largo per farlo conoscere
al lettore che potrebbe apprezzarlo… </span></span>
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.75cm; margin-right: 2.5cm; orphans: 0; text-indent: 0.5cm; widows: 0;">
<b style="font-family: "Adobe Caslon Pro", serif;"><br /></b></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.75cm; margin-right: 2.5cm; orphans: 0; text-indent: 0.5cm; widows: 0;">
<b><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ci
puoi svelare qualche progetto in corso di CasaSirio? Qualche futura
pubblicazione?</span></b></div>
<div align="JUSTIFY" lang="en-US" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.75cm; margin-right: 2.5cm; orphans: 0; text-indent: 0.5cm; widows: 0;">
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.75cm; margin-right: 2.5cm; orphans: 0; text-indent: 0.5cm; widows: 0;">
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.75cm; margin-right: 2.5cm; orphans: 0; text-indent: 0.5cm; widows: 0;">
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span lang="en-US">Abbiamo
un paio di sorprese in cantiere, di quelle che siamo così entusiasti
che sveleremo solo quando saranno prontissime, ma soprattutto abbiamo
libri meravigliosi in uscita. Arriveranno degli stranieri enormi (sia
letterariamente, sia - uno in particolare, che è pure un figo
incredibile - fisicamente), ripubblicheremo il nostro Claudio, che
con due racconti e, ormai, due libri, diventa il nostro autore più
prolifico (oltre che il primo) e delle meravigliose storie di
formazione. Se devo proprio scegliere qualcosa, mi piacerebbe parlare
delle due uscite della nostra nuova collana eXtra. </span></span><span style="font-size: small;"><span lang="en-US"><i>Mr.
President </i></span></span><span style="font-size: small;"><span lang="en-US">di
Fernando Masullo e Andrea Bozzo ci sta portando riconoscimenti enormi
prima ancora di essere uscito (prefazione di Mario Calabresi,
speciali e anteprime su quotidiani e riviste, presenze televisive e
radiofoniche, oltre - naturalmente - la fiducia di due grandissimi
autori come loro) e siamo così orgogliosi che è difficile sentirci
parlare di altro. Il secondo autore, invece, è Walter Lazzarin,
l’ormai famigerato </span></span><span style="font-size: small;"><span lang="en-US"><i>scrittore
per strada</i></span></span><span style="font-size: small;"><span lang="en-US">,
con cui stiamo costruendo un progetto scoppiettante che sarà in
libreria a fine aprile.</span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.75cm; margin-right: 2.5cm; orphans: 0; text-indent: 0.5cm; widows: 0;">
<b style="font-family: "Adobe Caslon Pro", serif;"><br /></b></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.75cm; margin-right: 2.5cm; orphans: 0; text-indent: 0.5cm; widows: 0;">
<b><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Domanda
bonus che, come diversi sventurati sanno, mi sento di porre a
qualsiasi essere umano: viaggio nel tempo. Dove vai e come ti
camuffi per non essere scoperto?</span></b></div>
<div align="JUSTIFY" lang="en-US" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.75cm; margin-right: 2.5cm; orphans: 0; text-indent: 0.5cm; widows: 0;">
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.75cm; margin-right: 2.5cm; orphans: 0; text-indent: 0.5cm; widows: 0;">
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span lang="en-US">Nono,
aspetta un attimo (oppure </span></span><span style="font-size: small;"><span lang="en-US"><i>momentomomentomomento
</i></span></span><span style="font-size: small;"><span lang="en-US">alla
Peter Griffin). Posso andare in un’altra epoca e non posso
spantegarmela un poco e non farmi riconoscere? Che ingiustizia :( </span></span>
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.75cm; margin-right: 2.5cm; orphans: 0; text-indent: 0.5cm; widows: 0;">
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span lang="en-US">In
ogni caso, più che un periodo che mi ha affascinato (e ce ne sono,
ci mancherebbe), avessi un unico </span></span><span style="font-size: small;"><span lang="en-US"><i>one
shot one kill </i></span></span><span style="font-size: small;"><span lang="en-US">andrei
diretto a Pella, in Macedonia, a metà del IV secolo A.C, e mi
ingegnerei per attaccarmi come una cozza (non è che posso provare a
diventargli amico senza dirgli che vengo dal futuro?) ad Alessandro
Magno. Certo, prima di farlo dovrei imparare il greco antico, ma mi
ci posso mettere sotto intanto che perfezionano la tecnologia per
spedirmi indietro.</span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" lang="en-US" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.75cm; margin-right: 2.5cm; orphans: 0; text-indent: 0.5cm; widows: 0;">
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br />
</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.75cm; margin-right: 2.5cm; orphans: 0; text-indent: 0.5cm; widows: 0;">
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><a href="https://www.blogger.com/null" name="_GoBack"></a>
<span style="font-size: small;"><span lang="en-US"><b>Grazie
mille davvero per la disponibilità (:</b></span></span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.75cm; margin-right: 2.5cm; orphans: 0; text-indent: 0.5cm; widows: 0;">
</div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.75cm; margin-right: 2.5cm; orphans: 0; text-indent: 0.5cm; widows: 0;">
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: small;"><span lang="en-US">A
voi!</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.75cm; margin-right: 2.5cm; orphans: 0; text-indent: 0.5cm; widows: 0;">
<br /></div>
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.75cm; margin-right: 2.5cm; orphans: 0; text-indent: 0.5cm; widows: 0;">
<br /></div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Io vi consiglio di dare un'occhiata a CasaSirio insomma, e di mettervi in pari se vi siete persi bellezze quali Raffles, o Adieu Mon Coeur, o Elementare Cowboy. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ma tanto a breve ve ne parleremo anche noi.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ovvio.</span><br />
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.75cm; margin-right: 2.5cm; orphans: 0; text-indent: 0.5cm; widows: 0;">
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07956129766707296165noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8536199873063081987.post-7238563434446297472017-01-14T13:27:00.000+01:002017-01-14T13:27:00.809+01:00Get this now | Nimona, ragazze-mostro<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Draghi, villain, eroi, segreti, piani misteriosi. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Queste sono le premesse di <a href="http://www.baopublishing.it/shop/dettaglio/1077-Nimona" target="_blank"><b>Nimona</b> di<b> Noelle Stevenson </b>(<b>Bao Publishing</b>)</a>, e dico, solo per queste premesse alquanto semplici dovreste correre a leggerlo. Il punto è che per quanto appunto possa apparire semplice il soggetto di questo fumetto leggerlo in realtà vi provocherà emozioni ben più forti. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisWLPr26clMOo1RQWzS24jcOT7q8Qk92abDwVSxCIt22tch58H2k6l0XKV2SPBi_8yDsH1qbRsGQdgNSU3QjQJ81vGCx5Q6XlRGF3kU3mb_Z6tP9rOYIfU9OAK8BLfJeyaXcQ9vnwk/s1600/16010104_10212849282653396_399269379_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisWLPr26clMOo1RQWzS24jcOT7q8Qk92abDwVSxCIt22tch58H2k6l0XKV2SPBi_8yDsH1qbRsGQdgNSU3QjQJ81vGCx5Q6XlRGF3kU3mb_Z6tP9rOYIfU9OAK8BLfJeyaXcQ9vnwk/s320/16010104_10212849282653396_399269379_o.jpg" width="240" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Nimona è una ragazzina mutaforma (da gatto a drago, da essere umano a scoiattolo) che si offre volontaria per il ruolo di spalla del malvagio Lord Ballister Cuorenero, un ex cavaliere che ha accettato il ruolo di malvagio, di cattivo tra i più cattivi del regno, dopo aver perso un braccio durante la giostra contro l'amico Ambrosius Lombidoro (i nomi ragazzi, i nomi), diventato invece, ovviamente, paladino della giustizia e campione dell'Ente, una misteriosa società segreta che si occupa degli affari del regno. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">L'opera svela lentamente la sua trama, partendo da semplici gag tra Nimona e il suo boss, con il quale condividiamo il punto di vista, fino ad azioni potenti che porteranno verso un finale ad alta tensione, che dovrà rivelare cosa veramente si nasconda dietro l'ente, e sopratutto quale sia il passato, la causa, dei maestosi e terribili poteri di Nimona</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ma dietro all'intreccio si nasconde un percorso che porta all'accettazione di sé di ognuno dei personaggi, attraverso l'evoluzione dei rapporti, smaltendo rancori e frustrazioni tenute nascoste molto a lungo, e molto più crudelmente rispetto ai segreti dell'Ente. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ed è questo che chiaramente rende speciale Nimona, il suo essere una bomba emotiva a rilascio graduale, capace di farvi sghignazzare (non ridere attenzione, proprio sghignazzare, siamo insieme a un villain santo cielo!) fino a farvi chiudere il volume con gli occhi lucidi. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Non pecca, mai, neanche una volta, neanche in una tavola. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Noelle Stevenson ha creato un mondo dove magia e scienza coesistono nelle loro più sublimi manifestazioni. Non è steampunk, non è urban fantasy. È qualcosa di molto vicino al mondo di Adventure Time probabilmente, ma privo delle sue dinamiche casuali e governato invece da leggi precise e manifestazioni regolari. Ci sono roccaforti e mercati medievali insieme a schermi (volutamente pacchiani) per comunicare messaggi, ci sono draghi (e attenzione, i draghi sono creature che esistono, visto che Nimona è capace di tramutarsi in uno di loro sebbene abbia specificato "solo creature esistenti") e pistole laser. Laboratori e montagne che celano magie arcane.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">E la dicotomia tra magia e scienza è espressa perfettamente nel rapporto tra Nimona, essere magico e misterioso per eccellenza, e Ballister, stratega che si affida completamente alla scienza per ideare i suoi piani.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Nel mezzo la misteriosa sfera creata da una scienziata: <i>"Questo dispositivo, signore, è il primo a conciliare scienza e magia!"</i></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><i><br /></i></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">I tre personaggi, Nimona e Cuorenero, ma anche Lombidoro, muteranno le loro ambizioni, dimostrando di non essere cattivi senza pietà o eroi bugiardi.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">E sopratutto Nimona, che vedremo sempre attraverso gli occhi di Cuorenero dimostrerà di essere non solo una spalla divertente e chiassosa, una ragazzina esuberante e crudele, ma una vera e propria ragazza-mostro, molto più potente, molto più reale e vincente del classico stereotipo della donna donata di immensi poteri e per questo intoccabile e/o condannata. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Per questo Noelle Stevenson ha dedicato quest'opera a loro, <i>"A tutte le ragazze-mostro"</i>, a quelle capaci di scegliere da sole.</span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07956129766707296165noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8536199873063081987.post-36353537463951264542017-01-09T13:30:00.000+01:002017-01-09T13:30:04.990+01:00Torre di Astrologia | oroscopo gennaio 2016<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Signori sono lieta di presentarvi la nuova scintillante rubrica di Paper Moon.<br />Sì, l'oroscopo. </span><br />
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">La faccio breve: sono abbastanza bruciata da esser capace di fare dei piccoli oroscopi da un bel po' di tempo, è una storia lunga (qualcuno ha detto asociale? Chi?). </span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ci vuole calma e un po' di tempo, ma mi diverte. </span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Per questo ho pensato, perché non rendere l'oroscopo (che poi mica è vero che avrete nuovi incontri come minimo) l'ennesima scusa per consigliare bei libri? </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Perché non scomodare anche i pianeti per parlare di letture?</span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">E quindi eccoci qui. </span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ogni mese uscirà un nuovo post dedicato all'oroscopo con letture consigliate a seconda dell'esito uscito. Ogni volta inoltre piccolo focus sul segno del mese, così da presentarvi degnamente i disegni che è riuscita a creare <b><a href="http://lipsteriaa.tumblr.com/" target="_blank">Lipsteria</a></b>, che ha capito tutto as usual, ed il risultato secondo me è perfetto. </span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Buona lettura! </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><b>Ariete </b></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Molto probabilmente è il caso di iniziare l'anno con Craspedacusta. No, non è una pianta velenosa del Sud America, ma il protagonista di <a href="https://www.goodreads.com/book/show/10355157-se-non-vietato-obbligatorio-o?ac=1&from_search=true" target="_blank"><b>Se non è vietato è obbligatorio o dell'ottimismo </b>di <b>Dave Eggers</b></a>. Perché a quanto pare qua in mezzo di questi tempi serpeggia tenacia in abbondanza. E sì, serpeggia, si nasconde da qualche parte cercando di confondere gli obbiettivi. Come nella campagna elettorale narrata con insidia dall'autore americano momenti luci si alternano ad assurde insidie. Io ci darei un'occhiata, tanto per racimolare malsane energie combattive che non fanno mai male. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><b>Toro</b></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Quando le cose sono poco chiare e riguardano chi ci sta vicino è sicuramente proficuo armarsi di una mappa. Come fanno Julius, Ariadne e Fedro ne<a href="https://www.goodreads.com/book/show/29743062-il-piccolo-regno?ac=1&from_search=true" target="_blank"> <b>Il piccolo regno </b>di <b>Wu Ming 4</b></a>. Forse è il caso di mettervi nei panni di chi cerca disperatamente di trovare un ordine delle cose, a costo di fare i conti con qualche spettro rancoroso (è una fatica farlo, ma il libro è bellissimo, davvero, e la mappa che vi serve la trovate lì dentro).</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><b>Gemelli</b></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><i>"We lived in the gaps between the stories." </i><b><a href="https://www.goodreads.com/book/show/10323647-il-racconto-dell-ancella?ac=1&from_search=true" target="_blank">Il racconto dell'ancella, Margaret Atwood</a>.</b></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">E spesso c'è bisogno di ascoltare. E quando c'è voglia di ascoltare? Quando si sente il bisogno di capire le cose a fondo? </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><b>Cancro</b></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Tutto sembra immobile e perfetto. Lento, maneggevole. Comprensibile. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Anche a <a href="https://www.goodreads.com/book/show/9697206-i-buddenbrook?ac=1&from_search=true" target="_blank"><b>I Buddenbrook </b>(<b>Thomas Mann</b>)</a> sembrava così.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><b>Leone</b></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Minuscoli spazi vitali da gestire con pazienza. Ma a quanto pare siamo brillantissimi in questo periodo (complimentoni, buon per voi). Quindi ci si possono gustare dei sorrisi larghissimi, e <a href="https://www.goodreads.com/book/show/30964196-freezer" target="_blank"><b>Freezer </b>di </a><b><a href="https://www.goodreads.com/book/show/30964196-freezer" target="_blank">Veronica Veci Carratello</a> </b>(adolescenti ansiose, gatti suicidi) sembra un ottimo compagno per un pomeriggio.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><b>Vergine</b></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Mi risulta che a breve potranno dirvi che siete pedanti. Oh, a me lo dicono spesso, quindi non prendetevela dai. Però per rimediare uno può farsi mettere in riga da Bartimeus (<a href="https://www.goodreads.com/book/show/9707857-l-amuleto-di-samarcanda?ac=1&from_search=true" target="_blank"><b>L'amuleto di Samarcanda</b>, <b>Jonathan Stroud</b></a>).</span><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><i> "I had a chance at him now. Things were a bit more even. He knew my name, I knew his. He had six years' experience, I had five thousand and ten. That was the kind of odds that you could do something with."</i></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">In realtà il protagonista, Nathaniel, ci mette un po' a capire bene come funzionano le cose quando si ha a che fare con un demone millenario e armato di sarcasmo (tipo tutta la saga, per questo si da il caso che vi consiglio anche di continuare). </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b><span style="font-size: large;">Bilancia</span> </b></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Atmosfere da villain. Si confabula e si progetta. Si sghignazza anche malamente a quanto pare. Calatevi ancora di più nell'atmosfera con <a href="https://www.goodreads.com/book/show/19351043-nimona?from_search=true" target="_blank"><b>Nimona </b>di <b>Noelle Stevenson</b></a>, l'apprendista del malvagio Lord Ballister Blackheart (come si fa a non adorarlo? Solo il suo nome vi invita a diventare suoi apprendisti). </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><b>Scorpione</b></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Anche in questo caso serve una mappa. Ci si perde un sacco ultimamente a quanto pare. Ma qui manca anche l'obbiettivo. E quindi? Che si fa? Si legge un classico sul divano aspettando l'ispirazione per una qualche azione di cui compiacersi? Anche no. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Leggere <b><a href="https://www.goodreads.com/book/show/29755296-premessa-per-un-addio?ac=1&from_search=true" target="_blank">Premessa per un addio (Gian Luca Favetto)</a></b>, quello sì che potrebbe esservi d'aiuto. Di mezzo c'è un cartografo (senza mappe, anche lui. Prendete esempio).</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><b>Sagittario</b></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Buon per voi ragazzi, a quanto pare avete trovato il film giusto da vedere al cinema 2day. O avete trovato il pan di stelle fortunato. Quelle cose lì insomma. Sembra che tutto vada bene e fate bene a fare un sacco di cose. Compratevi una Moleskine magari. E Se avete così tanto tempo a vostro favore trovate la giusta combinazione di <a href="http://comesvanirecompletamente.it/" target="_blank"><b>Come svanire completamente </b>(<b>Alessandro Baronciani</b>)</a>.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><b>Capricorno</b></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Parola d'ordine: conoscenza. No, non scherzo. Anche voi ne sapete un sacco di cose in questo periodo. Magari qualcuno rosica anche un pochino, ma voi fatelo rosicare. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">La lettura perfetta è sicuramente <a href="https://www.goodreads.com/book/show/26869698-i-capelli-di-harold-roux?ac=1&from_search=true" target="_blank"><b>I capelli di Harold Roux </b>di <b>Thomas Williams</b></a>, fidatevi. Allard Benson è amico di Harold Roux, ma in realtà è anche un personaggio creato da Aaron Behnam. Seguite la narrazione, aprite le scatole cinesi. Con calma però. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimkF8ofehafSPsN5HHQ65PwY1T_5hTmQLpNrDUoYEMMhNgEwPi95-P69UNmVVPFke3XQa-MbO2LvroDFYG8GuMA73mg3e4xRfB9EnfcyhpCMhIJv1-TvBEZYTLGw1zkyqZQZSjJFCo/s1600/sdgsdgsg.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimkF8ofehafSPsN5HHQ65PwY1T_5hTmQLpNrDUoYEMMhNgEwPi95-P69UNmVVPFke3XQa-MbO2LvroDFYG8GuMA73mg3e4xRfB9EnfcyhpCMhIJv1-TvBEZYTLGw1zkyqZQZSjJFCo/s400/sdgsdgsg.jpg" width="350" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><b>Acquario<br />(20.01-18.02)</b></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Essere responsabili è una fatica orribile. Ma con il giusto equilibrio, con i giusti legami si può partire senza aver paura di guardarsi indietro. E sopratutto, si può ascoltare chiunque. Io in un clima del genere mi distruggerei volentieri il cuore con <a href="https://www.goodreads.com/book/show/18622177-l-oceano-in-fondo-al-sentiero" target="_blank"><b>L'oceano in fondo al sentiero </b>(</a><b><a href="https://www.goodreads.com/book/show/18622177-l-oceano-in-fondo-al-sentiero" target="_blank">Neil Gaiman</a> </b>ha sempre ragione, sia quando si è in dubbio che quando si è al culmine delle proprie certezze). </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><i>"Oh, monsters are scared," said Lettie. "That's why they're monsters."</i></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><i><br /></i></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif; font-size: large;"><b>Pesci</b></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">A quanto pare non ci capite niente. Sentimento comune. Se volete sentirvi anche peggio immergetevi nelle atmosfere di </span><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>I<a href="https://www.goodreads.com/book/show/17977053-heap-house?from_search=true"> segreti di Heap House</a><a href="https://www.goodreads.com/book/show/17977053-heap-house?from_search=true">. Edward Carey</a></b></span><b style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;"><a href="https://www.goodreads.com/book/show/17977053-heap-house?from_search=true" style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;" target="_blank"> </a></b><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">ha iniziato questa storia dopo aver abbozzato un disegno del protagonista, che gli ha ricordato un dagherrotipo vittoriano. Le premesse sono buone secondo me. </span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><i><br /></i></span><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07956129766707296165noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8536199873063081987.post-9722922617007870532016-12-31T12:52:00.000+01:002016-12-31T12:52:41.104+01:00Talking about | Letture del 2016<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Gli anni passati cercavo di fare, per quanto possibile selezionando tra una marea di letture, una mini classifica delle letture migliori e di quelle peggiori. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Quest'anno farlo è tecnicamente impossibile. Ci ho provato, rendendomi conto che prima di tutto ho letto veramente tantissimi libri belli, quindi selezionarne solo cinque è abbastanza utopico (ho letto ottanta libri, come al solito, ma rispetto agli scorsi anni ce ne sono stati davvero tanti meritevoli, e qui trovate l'elenco completo su Goodreads). Proprio per l'immensa qualità delle letture e visto quanto sia già stato difficile selezionarne poche tra queste, metterle in ordine dal primo all'ultimo è pura follia. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Per quanto riguarda le peggiori ho poco da dire. Ho evitato i libri brutti, andando a pescare nel trash ma consapevolmente (vedi la rubrica <b><a href="https://onlyapapermoononlyacanvassky.blogspot.it/2016/01/come-non-masturbarsi-bared-to-you.html" target="_blank">CNM</a></b>). L'unica grande sofferenza del 2016 ve la dico subito (ma lo sapete già): <b>The Cursed Child </b>(<a href="https://www.goodreads.com/review/show/1726274612" target="_blank">qui</a> la recensione, sempre su Goodreads, ero troppo affranta, sono troppo affranta, per scriverne sul blog). Ancora spero che la Rowling riveli che si tratti in realtà di una fan fiction di Potterina90.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Quindi beccatevi questi dieci libri ordinati in ordine di lettura (facciamo le cose con criterio qui).</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Scegliendoli tra gli altri mi sono resa conto che è stato un anno all'insegna del distruggere per ricostruire. Di esseri umani persi per strada che riescono a ritrovarsi, con qualsiasi mezzo possibile.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Alla fine aggiungo anche altri tre consigli spassionatissimi, perché tenerli per me sarebbe stato scorretto.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9AKPuIplOLBKd5qs3oiXN9nYBRvO4R6ayF3eUYSYtxKOEfSpptHRSnIyMB_qz49C-pj3gSmh0oPjTrEvaVo3cCoK12aK_KxDkc7hZ5DDJF-f03xFGKFD3NcR7i3t2TdkKlK-kaSRk/s1600/2016-12-31+12.44.10+1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9AKPuIplOLBKd5qs3oiXN9nYBRvO4R6ayF3eUYSYtxKOEfSpptHRSnIyMB_qz49C-pj3gSmh0oPjTrEvaVo3cCoK12aK_KxDkc7hZ5DDJF-f03xFGKFD3NcR7i3t2TdkKlK-kaSRk/s400/2016-12-31+12.44.10+1.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>Furore, John Steinbeck (Bompiani)</b></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Furore è una grandissima storia, il viaggio di una famiglia che sfrattata dalla sua terra (terra e famiglia, tutto il romanzo si potrebbe riassumere in queste due parole) cerca di raggiungere la California, dove ci saranno casette bianche, arance da cogliere, e così tanta uva da farci il bagno. <br />Un viaggio che ricorda l'esodo biblico, ma anche qualcosa di fin troppo attuale. <br />Il furore che matura nei cuori di questa gente è un furore che non trova mai sfogo, perché non si ha radici, i migranti diventano nomadi e vengono trattati come vagabondi. <br />La famiglia Joad ci dimostra in mezzo a tutta questa polvere (e ai disegni insensati che riesce a creare in mezzo a dei terreni disastrati o nel cuore del deserto) cosa si fa, come si fa ad andare avanti, fino all'ultima pagina, che è semplicemente un capolavoro.</span><br />
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>Teatro Grottesco </b>e <b>La cospirazione contro la razza umana, Thomas Ligotti (Il Saggiatore)</b></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ho messo questi due titoli insieme perché effettivamente pur non riuscendo a fare una classifica precisa per me Ligotti è stata la scoperta dell'anno. </span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>Teatro Grottesco</b> è un terreno apparentemente asettico su cui riescono però a sorgere orrori fin troppo fertili. Affrontare la lettura di questo romanzo è come metter mano dentro un barattolo il cui contenuto non ci è noto."Parole d'ordine": insensatezza, fili invisibili, luci tremule, strade fredde, carnevali, giostre guaste, stanze umide, infestazioni, soglie (da non varcare mai), caffè angusti. <br />Il lirismo raggiunge livelli che vi faranno venire i brividi. Thomas Ligotti riesce poi a mescolare gli orrori, i tremori, con l'arte. La maneggia e la innalza ad artefice di qualsiasi cosa, fino a renderla grande distruttrice. <br /><b>La cospirazione contro la razza umana </b>è un'opera terribile che avviene ogni giorno. Ligotti apre di fronte al lettore un sipario svelando le incertezze e l'instabilità della vita umana, la storia di come l'uomo, dai primordi, ha soppresso la propria coscienza, ha riposto in una stanza lontana il vero sé stesso, nascondendosi insieme ai suoi simili, in mezzo ai suoi simili, grazie a processi che lo hanno aiutato a sopportare questo incredibile fardello che è la vita.<br />Perché è la vita la cospirazione, insieme al perturbamento che essa causa. <br />Ligotti, con una dialettica sublime, con voce sardonica, parla di letteratura, di come solo alcuni siano riusciti a svelare il nostro costante disagio verso qualcosa, verso quel perturbante, quell'atmosfera che pochi sono riusciti a mostrare. Quel qualcosa insomma che allarma la nostra coscienza, che tenta di svegliarla. Ed è il soprannaturale è la forma che l'uomo ha dato al perturbante, generando orrori interiori ed esteriori. <br />E come sopravvivere? Le risposte ci sono, Ligotti (che per me si trova in mezzo a quelli che lui stesso onora di aver saputo dare vita a quell'atmosfera indicibile) ne snocciola alcune citando filosofi e demolendo religioni. Ma all'uomo, vittima di sé stesso, vittima di una cospirazione senza radici e per questo imbattibile, sicuramente non piaceranno.</span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>La nuova Justine ovvero le disavventure della virtù, Marquis de Sade (Garzanti)</b></span></div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Sade è un distruttore, non ha bisogno di alcuna spiegazione (né di spiegarsi).</span><br />
<div>
<br /></div>
<div>
<b><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">I gatti non hanno nome, Rita Indiana (NN Editore)</span></b><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br />Questo romanzo è praticamente meraviglia confezionata. <br />Una ragazza, di cui non conosceremo il nome, ci racconta il passare delle sue giornate, mentre cerca di scoprire sé stessa. Giornate lunghe e calde (riusciamo a sentirle) passate nella clinica veterinaria dello zio, con l'amica Vita (un rapporto che crescerà, molti pezzettini si metteranno accanto a formare parole nuove), con un haitiano dalla voce sembra "sciroppo per la tosse".<br />Il romanzo è pieno zeppo di informazioni. Volti, profumi, lo stile di Rita Indiana ha un ritmo sfrenato, coinvolgente. Ci passano davanti immagini, momenti, scarti (gabbie vuote, barattoli di curry infranti, muri appena tinteggiati). Oggetti ben precisi anche, dischi di Jim Morrison e libri sul buddhismo.<br />Avete presente no? Narrativa sudamericana = realismo magico. <br />Beh, non è del tutto scorretto anche in questo caso. Il punto è che qui c'è qualcosa di più. Quel realismo magico, di madri folli e racconti bizzarri e ogni volta diversi, ci sono scritte al neon che compaiono sulle fronte della gente, una follia da droga leggera. <br />Ma in tutto questo la narrazione va avanti, e succede sempre qualcosa.</span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">(<a href="https://onlyapapermoononlyacanvassky.blogspot.it/2016/03/get-this-now-i-gatti-non-hanno-nome.html" target="_blank">Qui</a> il Get this now).</span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>Sottrazione, Carlo Sperduti (Gorilla Sapiens Edizioni)</b></span></div>
<div>
</div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Sottrazione segue sì un criterio che va a eliminare un certo numero di battute per ogni racconto, dalle 18233 del primo alle 163 dell'ultimo (spazi compresi), ma effettivamente la premessa iniziale è la cosa più reale del romanzo, l'unica verità: “Scrivere per sottrazione è moltiplicazione”.<br />Ciò che invece è veramente precario e quasi subdolo in questi racconti è il legame con la realtà. <br />Sperduti gioca con le parole, traccia sentieri surreali e utilizza il linguaggio per intaccare tutto ciò che lo circonda, provocando distorsioni, fraintendimenti e pura libidine lessicale.<br />Le immagini che ne nascono sono guaste, ma narrate chirurgicamente, niente viene lasciato indietro, neanche quello che è stato sottratto alla realtà.<br />Il punto è che il mondo reale, per quanto piegato alle leggi del linguaggio di Sperduti, non perde mai linfa vitale, ed è in continuo divenire.<br />Diciamolo apertamente, Sperduti si diverte un sacco.<br />Salta da una cronaca assurda all'altra, ci trascina via, ci lascia nel bel mezzo di una situazione orribile per osservare il panorama (La rete), ci mette in bocca (sopratutto in testa) parole che non ci sono.<br />Se il linguaggio serve per comunicare allora serve per interagire, e in questo caso l'interazione avviene con qualsiasi cosa abbiamo intorno.<br />“Se le cose dovessero svegliarsi, dopo tutto questo tempo, sarebbero affamate.”<br />Per questo è assolutamente necessario leggere Sottrazione, perché c'è ma allo stesso tempo vive solo nella vostra testa. È la geometria cerebrale che vi fa credere che ci sia un ultimo gradino in fondo alla scala, ma in realtà il vostro piede cede sul pavimento. Ma qui, alla fine, quel gradino spunta davvero.<br />Scrivere per sottrazione è davvero moltiplicazione, perché più si scivola verso il basso più ci si sente circondati. Il precipitarsi verso una pagina sempre più bianca non porta incontro al vuoto, bensì verso molteplici forme di vita. Forme che non sono mai uguali, perché ogni racconto è sempre diverso, ogni volta illogico o sorprendente in maniera nettamente diversa rispetto all'ultimo.</span><br />
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">(<a href="https://onlyapapermoononlyacanvassky.blogspot.it/2016/04/get-this-now-sottrazione.html" target="_blank">Qui</a> il Get this now)</span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>Cento poesie d'amore a Ladyhawke, Michele Mari (Einaudi)</b></span></div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Un canzoniere struggente e allo stesso modo infimo. <br />Da Shakespeare a Ladyhawke, il passo è davvero brevissimo (bello e crudele).</span><br />
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">(<a href="https://onlyapapermoononlyacanvassky.blogspot.it/2016/08/turn-of-brew-giovedi-4-agosto.html" target="_blank">Qui </a>il Turn of the Brew scritto da Alessio)</span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>Io sono vivo, voi siete morti, Emmanuel Carrère (Adelphi)</b></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Questa biografia di Dick non solo l'ho divorata, ma ho anche riletto come una matta diversi passaggi per diversi giorni. </span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="background-color: white; color: #181818;">Un Impero che non è mai cessato, la continua lotta tra finzione e realtà (ma sopratutto tra il koinos e l'idios kosmos, battaglia infinità ancor più terrificante perché propria dell'uomo, interna e feroce, ma anche della macchina-simulacro) per conquistare l'egemonia. </span><br style="background-color: white; color: #181818;" /><span style="background-color: white; color: #181818;">La storia di Dick è certo riflessa nei suoi romanzi, tra il ghigno di Palmer Eldritch e l'eterna inconsapevolezza di Hawthorne Abendsen, ma è sopratutto la figura continuamente sospesa di Dick stesso, sempre al confine e che coglie sempre l'occasione, fortunatamente, di dire la sua, cercando di varcare lo specchio, o almeno cercando di decifrare le scritte che vi compaiono.</span></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="background-color: white; color: #181818;"><br /></span></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="background-color: white; color: #181818;"><b>Amore in forma chiusa, Roberto Piumini (Il melangolo)</b></span></span></div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Un canzoniere pieno e rigoglioso nello stile della grande poesia trecentesca, ma in realtà, giustamente, ben diverso e molto più contemporaneo. Come ammette lo stesso Piumini il suo non è un canzoniere diviso in una prima parte gioiosa e in una seconda ben più lacrimevole. La sua raccolta è l'orgoglio di un amore in tutte le sue forme: la complicità, l'ironia, la dolcezza, la sessualità (i sonetti erotici sono forse quelli più belli). <br />Questi componimenti sono così giochi d'amore, piccole delizie da scartare poco alla volta, da leggere sorridendo.</span><br />
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>Hogfather, Terry Pratchett (Corgi)</b></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Non contenta quest'anno ho deciso di iniziare anche una delle saghe più infinite di sempre: <b>Discworld.</b></span></div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Tutti i personaggi di questo episodio durante la Hogswatchnight vanno incontro a un processo comune: mettere in discussione ciò in cui credono.<br />Teatime che semplice distruttore non riesce a capire appieno i complessi meccanismi della mente umana e Morte che al contrario ci prova con tutto sé stesso, diventando assurdamente creatrice di fiducia e speranza. E Susan che si trova in un limbo in cui non vuole credere, vuole solo cose normali, una vita normale, nonostante, avendo dei geni un po' particolari, sia in grado di vedere tutte le creature impossibili che infestano il Mondo Disco. Dai bogeyman alla Fatina dei denti. <br />Tutti e tre devono fare i conti con una cosa semplicissima: comprendere il bisogno umano di credere in qualcosa. Ed è questo il motivo per cui Hogfather deve essere salvato. <br />Le tradizioni hanno radici antiche, primordiali.<br />E Hogfather è una divinità che un tempo si occupava semplicemente di far sorgere il sole, o almeno, questo era il lavoro che l'umanità agli albori gli aveva assegnato, ma poi, passando il tempo e di conseguenza le necessità umane, si è ritrovato a portar doni ricevendo in cambio sherry e pork pie. Old gods, new jobs spiega Morte.<br />Hogfather è la personificazione antropomorfica del Natale e l'uomo è una creatura mitopoietica, ovvero "Means we make things up as we go along."<br />Terry Pratchett riesce a dissacrare completamente la tradizione natalizia e al contempo portarla all'apoteosi, insieme ai bogeymen e ai disegni che facciamo da bambini, quelli dove il cielo è solo una riga azzurra in cima alla pagina. <br />"TRICKERY WITH WORDS IS WHERE HUMANS LIVE."<br />E il bisogno di credere in qualcosa di irreale è ciò che ci rende così imperfettamente umani. Ci rende creatori, ci rende qualcosa di molto più speciale, malgrado molto più fragile, di creature senza cuore come i Regolatori, che non riescono a concepire nient'altro se non il niente assoluto. Quindi come possono tollerare la fiducia che la razza umana pone nell'universo?<br />La conversazione finale tra Morte e Susan io vi consiglio di leggerla, stamparla e attaccarla all'albero di Natale, come cinica celebrazione.</span><br />
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">(<a href="https://onlyapapermoononlyacanvassky.blogspot.it/2016/12/for-whom-jingle-bell-tools-natale.html" target="_blank">Qui</a> il post Natalizio del BBB, altra conquista del 2016! Preparatevi, nel 2017 avremo un BBB- Segnale).</span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ed è diventato un delirio chilometrico. </span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Per finire vi consiglio altre meraviglie scoperte quest'anno.</span></div>
<div>
</div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>Bone </b>di <b>Jeff Smith (Bao Publishing)</b>, un fumetto che rileggerei ancora e ancora. La storia dei tre fratelli Bones è un'epopea fantasy all'ennesima potenza, ma in realtà è anche molto di più. Non fatevi ingannare dalla sua mole. Lo divorerete.</span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Volevo anche consigliarvi LA serie tv dell'anno. Potrei consigliarvi <b>Stranger Things</b>, ma credo che l'abbiano già fatto in molti (e se ancora non l'avete vista occupatevene prima di togliere le lucine natalizie). </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Quindi vi consiglio <b>Gravity Falls </b>(<a href="https://www.youtube.com/watch?v=0PYzpK-xa6c" target="_blank">qui</a> il trailer. E vi dico una cosa, l'HBO può impegnarsi quanto vuole, ma non supererà questa sigla). E no, non è una serie tv, è una serie animata Disney, ma vi assicuro che sarà capace di travolgervi quanto Stranger Things, assicurato. Prendete l'effetto mind blown di Adventure Time eliminando però le sue sfumature più inquietanti (per me AT è come Twin Peaks) e aggiungete umorismo e avventura a palate. Una storia che dura un'estate, non un giorno di più, non uno di meno, ma che attraversa infinite dimensioni.</span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Per quanto riguarda il film, che ve lo dico a fare. Mi sono emozionata di più quando ho visto Darth Vader in <b><a href="https://www.youtube.com/watch?v=frdj1zb9sMY" target="_blank">Rogue One</a> </b>che quando mi sono laureata.</span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Auguri miagolanti. E grazie per seguire i miei deliri, vi prometto che quelli del 2017 ci porteranno dritti a risvegliare Yog-Sothot. </span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07956129766707296165noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8536199873063081987.post-35804499345444915502016-12-21T12:30:00.000+01:002016-12-21T12:30:09.147+01:00For whom the Jingle Bell tools | Natale Fantasy<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">In occasione di questa caotica e infingarda festività chiamata Natale noi del<b> Book Bloggers Blabbering</b> abbiamo deciso di fare un mini calendario dell'avvento, o meglio, un countdown verso il panettone incombente e il pacchetto incartato male, parlandovi di libri che noi ci portiamo dietro volentieri durante questo periodo. </span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilGEbC7mNKE0LA-_yZNi_34U85CdPvxf6ZvhZ2AjYy8lT_2pUhkzoQBQLEDEYmiy2gzYwNZi2Jd_GRS4XccwNhE0Y6_ngPKuaYlH0fGl_iaDMHMj3Qb8vk__jW0GNMCXxZiyfMZqpw/s1600/bannerbbb_natale_per_blog_v2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="96" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilGEbC7mNKE0LA-_yZNi_34U85CdPvxf6ZvhZ2AjYy8lT_2pUhkzoQBQLEDEYmiy2gzYwNZi2Jd_GRS4XccwNhE0Y6_ngPKuaYlH0fGl_iaDMHMj3Qb8vk__jW0GNMCXxZiyfMZqpw/s400/bannerbbb_natale_per_blog_v2.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Per me il Natale vuol dire due cose: fantasy e horror. Ma se devo scegliere tra i due mi rendo conto che un Natale senza una lettura, o ancora meglio una rilettura, fantasy non ha lo stesso sapore. Il punto è questo: il Natale mi è un po' indigesto. Però ammettiamolo, è necessario. E nel fantasy, in qualsiasi sua declinazione possibile, il Natale è comunque presente. Trasfigurato, più o meno tradizionale, ma c'è. Rifugiarsi nell'atmosfera natalizia di un libro del genere è a mio parere molto più confortevole che sorbirsi il via vai natalizio che affolla casa. Questo perché stiamo parlando di una tradizione così radicata che trovo sfogo in numerosi miti e leggende. Così nella Contea si festeggia Yule e nelle terre di Narnia è possibile incontrare Babbo Natale. Per non parlare poi del fatto che anche nel mondo magico il Natale è un momento di incontro e festa, non solo una semplice festa babbana. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Il Natale è sinonimo di attesa e fiducia, ed è sintomo del bisogno umano di certezze create a puntino. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">E credo di aver letto il vero libro di Natale proprio quest'anno. Perché il 2016 è stato anche l'anno in cui mi sono imbarcata in una sfida non proprio leggera: recuperare tutta la serie <b>Discworld</b> di <b>Terry Pratchett</b>. Stiamo parlando di quarantuno libri ambientati appunto nel Mondo Disco, luogo situato sul guscio di un'immensa tartaruga che procede lenta nell'universo, sostenuta a sua volta da quattro immensi elefanti. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Mi auguro che la situazione sia abbastanza chiara. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Il Mondo Disco è popolato da diverse creature, maghi, semplici umani, ladri, assassini, alberi parlanti, druidi, draghi, troll, e molte altre ancora. E tutte hanno una cosa in comune. L'ultimo giorno dell'anno, <i>The Hogswatchnight </i>(la Notte della Posta al Maiale) attendono l'arrivo di <i>Hogfather</i>: Papà Maiale.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Quindi quale libro migliore di <b>The Hogfather </b>appunto da leggere in questo periodo per portarmi avanti nella mia tabella di marcia del Mondo Disco? E posso subito dirvi una cosa: questo libro mi ha praticamente distrutto il cuore. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://images.gr-assets.com/books/1306814220l/797189.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://images.gr-assets.com/books/1306814220l/797189.jpg" width="208" /></a></div>
<br />
<br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Hogfather fa parte del ciclo Discworld dedicato al personaggio <b>Death</b>. Morte, insomma, uno scheletro parecchio alto, cappuccio e falce. immagino abbiate presente il tipo (o forse no, perché Morte è il personaggio più bello del Mondo Disco credo).</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">La situazione in cui Morte si trova coinvolto è questa. I <i>Revisori della realtà</i>, creature guardiane dello spazio e del tempo, decidono di eliminare Hogfather. Richiedono i servizi della Gilda degli Assassini per sbrigare il lavoro, e la missione viene affidata all'assassino più psicopatico tra tutti ovviamente. <i>"Mister Teatime does not see the world in quite the same way as other people."</i></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ma niente è mai così semplice in un libro di Pratchett dove un immenso cast di personaggi viene messo in gioco, così da ritrovarsi alla fine tutti insieme in modo che il lettore possa sbattere la testa contro il muro piangendo e ridendo contemporaneamente (non scherzo). </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">I POV principali sono tre: quello di <i>Teatime</i> che cerca di portare a termine il suo lavoro ovviamente, quello di Morte che si fa carico del lavoro di Hogfather in modo che i bambini possano ugualmente ricevere i regali, apparendo in pubblico per tenere vivo il <i>old belief muscle</i> (esatto Morte, con tanto di barba finta e maggiordomo Albert come aiutante guida una slitta trainata da maiali) e infine il POV di<i> Susan</i>, la nipote di Morte, che si mette a investigare sulla misteriosa scomparsa del <i>fat man</i>. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ora tutti questi personaggi vanno incontro durante la Hogswatchnight a un processo interiore comune: si ritrovano a mettere in discussione ciò in cui credono. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Teatime che semplice distruttore non riesce a capire appieno i complessi meccanismi della mente umana e Morte che al contrario ci prova con tutto sé stesso, diventando assurdamente creatrice di fiducia e speranza. E Susan che si trova in un limbo in cui non vuole credere, vuole solo cose normali, una vita normale, nonostante, avendo dei geni un po' particolari, sia in grado di vedere tutte le creature impossibili che infestano il Mondo Disco. Dai bogeymen alla Fatina dei denti. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Tutti e tre devono fare i conti con una cosa semplicissima: comprendere il bisogno umano di credere in qualcosa. Ed è questo il motivo per cui Hogfather deve essere salvato. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Le tradizioni hanno radici antiche, primordiali. <i>"But it was much earlier even than that when most people forgot that the very oldest stories are, sooner or later, about blood."</i></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">E Hogfather è una divinità che un tempo si occupava semplicemente di far sorgere il sole, o almeno, questo era il lavoro che l'umanità agli albori gli aveva assegnato, ma poi, passando il tempo e di conseguenza le necessità umane, si è ritrovato a portar doni ricevendo in cambio sherry e pork pie. <i>Old gods, new jobs </i>spiega Morte.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Hogfather è la personificazione antropomorfica del Natale e l'uomo è una creatura mitopoietica, ovvero <i>"Means we make things up as we go along."</i></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Terry Pratchett riesce a dissacrare completamente la tradizione natalizia e al contempo portarla all'apoteosi, insieme ai bogeymen e ai disegni che facciamo da bambini, quelli dove il cielo è solo una riga azzurra in cima alla pagina. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><i>"TRICKERY WITH WORDS IS WHERE HUMANS LIVE."</i></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">E il bisogno di credere in qualcosa di irreale è ciò che ci rende così imperfettamente umani. Ci rende creatori, ci rende qualcosa di molto più speciale, malgrado molto più fragile, di creature senza cuore come i Regolatori, che non riescono a concepire nient'altro se non il niente assoluto. Quindi come possono tollerare la fiducia che la razza umana pone nell'universo? E quindi come possono concepire l'immaginazione, e molto probabilmente lo stesso conforto che provo io a leggere un libro fantasy sotto le feste?</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">La conversazione finale tra Morte e Susan è qui sotto, non è uno spoiler e io vi consiglio di leggerla, stamparla e attaccarla all'albero di Natale, ma vi assicuro che leggerla alla fine di questo libro, una cinica celebrazione del Natale, è qualcosa di ancor più meravigliosamente doloroso. </span><br />
<i style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></i>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><i>“All right," said Susan. "I'm not stupid. You're saying humans need... fantasies to make life bearable.</i></span><br />
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><i>"REALLY? AS IF IT WAS SOME KIND OF PINK PILL? NO. HUMANS NEED FANTASY TO BE HUMAN. TO BE THE PLACE WHERE THE FALLING ANGEL MEETS THE RISING APE.<br />"Tooth fairies? Hogfathers? Little—"<br />YES. AS PRACTICE. YOU HAVE TO START OUT LEARNING TO BELIEVE THE LITTLE LIES.<br />"So we can believe the big ones?"<br />YES. JUSTICE. MERCY. DUTY. THAT SORT OF THING.<br />"They're not the same at all!"<br />YOU THINK SO? THEN TAKE THE UNIVERSE AND GRIND IT DOWN TO THE FINEST POWDER AND SIEVE IT THROUGH THE FINEST SIEVE AND THEN SHOW ME ONE ATOM OF JUSTICE, ONE MOLECULE OF MERCY. AND YET—Death waved a hand. AND YET YOU ACT AS IF THERE IS SOME IDEAL ORDER IN THE WORLD, AS IF THERE IS SOME...SOME RIGHTNESS IN THE UNIVERSE BY WHICH IT MAY BE JUDGED.<br />"Yes, but people have got to believe that, or what's the point—"<br />MY POINT EXACTLY.” </i></span><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">We wih you a #BBB Christmas! </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Qui il calendario degli altri post natalizi:</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">domenica 18: <a href="http://www.claccalegge.it/2016/12/for-whom-jingle-bell-tolls-il-natale.html" target="_blank"><b>a clacca piace leggere</b></a>, il Natale tra cliché degli shoujo manga<br />lunedì 19: <a href="https://appuntidiunalettrice.blogspot.it/2016/12/for-whom-jingle-bell-tolls-il-natale.html" target="_blank"><b>Appunti di una lettrice</b></a>, il Natale nei libri per bambini<br />martedì 20: <a href="http://letturesconclusionate.blogspot.it/2016/12/for-whom-jingle-bell-tolls-il-natale.html" target="_blank"><b>Letture sconclusionate</b></a>, il Natale tra riletture e odio<br />mercoledì 21: <a href="http://onlyapapermoononlyacanvassky.blogspot.it/"><b>Paper Moon</b></a>, il Natale nel fantasy<br />giovedì 22: <a href="http://librangoloacuto.blogspot.it/"><b>LibrAngolo Acuto</b></a>, il Natale nei romance<br />venerdì 23: <a href="https://girodelmondoattraversoilibri.wordpress.com/"><b>Il giro del mondo attraverso i libri</b></a>, il Natale nei romanzi gialli</span><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07956129766707296165noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8536199873063081987.post-20068145219373205982016-12-17T12:30:00.000+01:002016-12-17T12:30:17.311+01:00Wishlist | robe grosse<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Vi devo spiegare il motivo o anche voi siete già abbastanza infastiditi da tutta questa umanità? Molto bene. In ogni caso: devo sopportare cose, almeno in cambio spero di ricevere robe altrettanto imponenti. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>Il miracolo della letteratura (Saggiatore)</b>. Partiamo da un cofanetto, ma non un cofanetto qualsiasi. Questa pachidermica bellezza contiene: <b>Ogni cosa è da lei illuminata </b>di <b>Annamarie Schwarzenbach</b>, <b>I nomadi </b>di <b>John Steinbeck</b>, <b>Lettere d'amore </b>di <b>Emily Dickinson</b>, <b>La gioia maiuscola di essere scrittori </b>di <b>Thomas Mann</b>. C'è anche una versione dedicata alla poesia (<b>Il dono della poesia</b>, appunto), ma questo mi sembra imprescindibile. Tra l'altro un altro bel volumone de Il Saggiatore potrebbe essere <b>La Cultura</b>, una raccolta di grandi voci della letteratura, dell'arte, uscita in occasione della millesima pubblicazione nella collana. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><a href="http://www.nneditore.it/libri/trilogia-di-holt-cofanetto/" target="_blank"><b>Kent Haruf (NNEditore)</b>.</a> Due cose: se avete letto <b>La Trilogia Pianura </b>dovreste sapere quanto è bella, e di conseguenza quanto sarebbe bello avere un cofanetto del genere. Se non l'avete letta: ottimo! Cioè, malissimo, ma così potete rimediare. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMhjRtI9OzJT7SGQI5oY7X7aY-EGnErCBNPxrv09hA50sRYvSrOFa3ZxJHRAIbOpFnhZYUDIsyaqtRrNf-jmuJlYBltApG-4C0BTQZo53CBqKRQpSyOvrO0MvYP8npC9j2alqKG8-V/s1600/41MpaKa8nuL._SX338_BO1%252C204%252C203%252C200_.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMhjRtI9OzJT7SGQI5oY7X7aY-EGnErCBNPxrv09hA50sRYvSrOFa3ZxJHRAIbOpFnhZYUDIsyaqtRrNf-jmuJlYBltApG-4C0BTQZo53CBqKRQpSyOvrO0MvYP8npC9j2alqKG8-V/s320/41MpaKa8nuL._SX338_BO1%252C204%252C203%252C200_.jpg" width="218" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><a href="http://www.einaudi.it/libri/libro/marcel-proust/alla-ricerca-del-tempo-perduto/978880619529" target="_blank"><b>Alla ricerca del tempo perduto, Marcel Proust (Einaudi)</b>.</a> Mi è presa che devo leggere La recherche. Un momento, non è che mi è presa così. Mi sono resa conto che è un sacco di tempo che rimando la lettura e molto probabilmente è anche perché nessuno mi ha ancora regalato il malloppone Einaudi. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3zMUxlYLiMK-9QH4PTxDSOmDIwrJxS2xOcbQbQ8SMDgpYBqSICKG77xMl2fSdp6H-FOt0gsAcezd6PTdlPM0WtTKt9LPTq04COA_MWx3gUISZzGdFT8YXJobrF4lZiulHF-u9O8Ow/s1600/51LtcqWH0hL._SX330_BO1%252C204%252C203%252C200_.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3zMUxlYLiMK-9QH4PTxDSOmDIwrJxS2xOcbQbQ8SMDgpYBqSICKG77xMl2fSdp6H-FOt0gsAcezd6PTdlPM0WtTKt9LPTq04COA_MWx3gUISZzGdFT8YXJobrF4lZiulHF-u9O8Ow/s320/51LtcqWH0hL._SX330_BO1%252C204%252C203%252C200_.jpg" width="212" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><a href="http://www.rizzoli.eu/libri/codex-seraphinianus/" target="_blank"><b>Codex Seraphinius, Franco Maria Ricci e Luigi Serafini (Rizzoli)</b>. </a>Che ve lo dico a fare? Qui si scende in quell'infima categoria di libri che avete nella vostra wishlist di Amazon che ogni tanto guardate, sussurate parole dolci e minacciose di fronte allo schermo. Il Natale, questa festa ignominiosa è il momento giusto per affrontare la situazione. Per quello che mi riguarda sto infilando le parole <b>Codex Seraphinius </b>in mezzo a ogni discorso, così, per lanciare messaggi ben chiari. Oppure ogni tanto parto con il pippone: <i>"Sì, il Codex, hai presente? Una grande enciclopedia di metamorfosi e scene grottesche, scritta in una lingua immaginaria! Dai te ne devo aver parlato."</i></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><i><br /></i></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHwgXrKt2nmp-J4xiu7ol3DTBfiNOns2P1NNIOIEFzQrC3bcE2uYZB5T5Brdt4egmyTJxcMh4s7_x4oF5Hp2rnTop6o1uFNhNao1W339HqYuk_3xr4PUIKTWaKfy4BBshlOD_u7zQ0/s1600/41N8rTVT5VL._SX359_BO1%252C204%252C203%252C200_.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHwgXrKt2nmp-J4xiu7ol3DTBfiNOns2P1NNIOIEFzQrC3bcE2uYZB5T5Brdt4egmyTJxcMh4s7_x4oF5Hp2rnTop6o1uFNhNao1W339HqYuk_3xr4PUIKTWaKfy4BBshlOD_u7zQ0/s320/41N8rTVT5VL._SX359_BO1%252C204%252C203%252C200_.jpg" width="231" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><a href="http://www.quirkbooks.com/book/resurrectionist" target="_blank"><b>The Resurrectionist, The Lost Work of Dr. Spencer Black, E.B. Hudspeth (Quirk Books)</b>. </a>Vedi sopra. Come il Codex anche questo volume illustrato infesta la vostra wishlist su Amazon. E come il Codex è un trionfo cerebrale. Si tratta di due volumi in uno. La prima parte è dedicata a una prima opera di finzione, la biografia di un presunto Spencer Black, accademico, figlio di un resurrezionista, la cui teoria è raccolta nella sua più grande opera, la seconda parte del libro appunto, <b>The Codex Extinct Animalia</b>. In pratica: e se tra gli antenati degli esseri umani ci fossero creature quali le sirene o i satiri? </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_-3mpvbPd78OKrZHSlEQqENzCdP-bgf-95n04-J72rWR3ztXR95qMg7dSV8PkfQizMA7e0jz7goJYAt0C9NhvENVRVQNU5oMPXiKWBTClW1VzrrEElX4ILhgMOXtjSGYDZCOB_u1m/s1600/Wonderbook-cover.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_-3mpvbPd78OKrZHSlEQqENzCdP-bgf-95n04-J72rWR3ztXR95qMg7dSV8PkfQizMA7e0jz7goJYAt0C9NhvENVRVQNU5oMPXiKWBTClW1VzrrEElX4ILhgMOXtjSGYDZCOB_u1m/s1600/Wonderbook-cover.jpg" /></a></div>
<br />
<a href="https://www.blogger.com/goog_1954072012"><span style="color: #351c75;"><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>Wonderbook: </b></span><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>The Illustrated Guide to Creating Imaginative Fiction, Jeff Vandermeer (Harry N Abrams)</b></span></span></a><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><a href="http://wonderbooknow.com/"><span style="color: #351c75;">.</span></a> Molto probabilmente avrete letto la <b>Trilogia dell'Area X </b>(io vi avevo assillato con particolare efficienza, vedi<a href="http://onlyapapermoononlyacanvassky.blogspot.it/search/label/Area%20X?max-results=6" target="_blank"> qui</a>), o magari siete anche voi sperduti amanti della weird fiction e del perturbante. Vandermeer, che ne sa a pacchi (vi consiglio anche il suo blog) ha raccolta in questa guida i consigli, gli esercizi, gli spunti per una buona narrativa fantasy e sci-fi. L'ho messo nella wishlist per voi, perché io da brava canaglia me lo sono già comprata. E per questo ve lo straconsiglio.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ebbene, questa è la mia lista di robe grosse. Voi? che mi dite? </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">In ogni caso, per ispirazioni o motivazioni varie per le quali far spendere soldi agli altri: <a href="http://onlyapapermoononlyacanvassky.blogspot.it/search/label/get%20this%20now" target="_blank">qui</a> i consigli di lettura, <a href="http://onlyapapermoononlyacanvassky.blogspot.it/search/label/talking%20about" target="_blank">qui</a> i deliri vaganti su libri belli. </span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07956129766707296165noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8536199873063081987.post-10816944294138879922016-12-15T11:30:00.000+01:002016-12-19T19:45:14.299+01:00Turn of the Brew | giovedì 15 dicembre<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">(Turn of the brew è un rubrica a cadenza irregolare, malgrado i giovedì che non capiamo siano regolarissimi. Per questo chiunque è invitato a partecipare.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Niente di speciale o cerebrale. <br />Semplicemente, partiamo da un facile assunto:<br />libro < libro + caffè < libro + caffè + cibo <br />Una categoria a parte è quella:<br />libro + alcool.)</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNBCtKpuEapFYNLvqfwvK0rarSI62pL46XX0kFBGitxg-nLRF7kdVHAsSdwGh3S43mcH8M3B7OkyIF0OqtYKYi7WAG4AILDmd0hpxmgKUSIOmd5lq1KEiY0kp26SJwYbccAqgzb1sp/s1600/2016-12-09+02.50.19+1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNBCtKpuEapFYNLvqfwvK0rarSI62pL46XX0kFBGitxg-nLRF7kdVHAsSdwGh3S43mcH8M3B7OkyIF0OqtYKYi7WAG4AILDmd0hpxmgKUSIOmd5lq1KEiY0kp26SJwYbccAqgzb1sp/s400/2016-12-09+02.50.19+1.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ci sono mattine che devono essere affrontate con il giusto spirito. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Perché ci sono scadenze e incombenze, perché noi prima di far l'albero di Natale abbiamo deciso di distruggere la cucina per farne una nuova e quindi: mattonelle lisce o opache? </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Non saprei, e mi impanica di più trovare l'ordine corretto alle mie letture in realtà.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Quindi ci vogliono certe cose, un cannolo strabordante di ricotta o ancora meglio una pesca impregnata di alchèrmes. E un salto nel vuoto. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">E vi assicuro che<b> Albero di carne</b> di <b>Stephen Graham Jones </b>(<b><a href="http://www.raccontiedizioni.it/" target="_blank">Racconti Edizioni</a></b>) è un bel salto nel vuoto. O meglio, è scegliere di addentrarsi dentro un bosco innevato, sapendo che non sarà possibile ritrovare le nostre tracce e tornar indietro. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Albero di carne è una raccolta di racconti che non vi darà tregua. Vi offrirà placidamente la stessa sensazione di terrore di quei momenti in cui non vorreste guardare ma siete costretti a farlo, perché non potete farne a meno. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Nell'anno in cui ho conosciuto Ligotti non pensavo di poter esser così fortunata da trovare così facilmente un degno avversario al suo terrore, seppur capace di un orrore del tutto diverso, più materiale e quasi fiabesco.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><i>"Poi il mondo per come l'avevamo conosciuto, finì.</i></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><i>Per sempre. </i></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><i>invece di fare un tonfo nell'acqua, Melanie si fermò per un'istante sulla superficie in posizione raccolta, a palla di cannone, con gli occhi chiusi, tutto il peso sulle reni, con i capelli che erano l'unica cosa sott'acqua e poi anche lei lo sentì - che non stava affondando - e aprì gli occhi, li spalancò, inarcò la schiena per evitarlo, con la bocca atteggiata in un grido, e si capovolse, veloce come un gatto. Una volta, due volte, tre volte, finché non fu al largo, dov'è l'acqua profonda, dove il dolce pendio della riva scendeva bruscamente nel'acqua fredda. Era ancora sulla superficie e si divincolava, urlava e tutto quello che in lei aveva ancora dodici anni stava morendo. Alla fine, ancora divincolandosi, chinò la bocca sui lacci dei polsi poi portò le mani ai lacci delle caviglie e poi cercò di alzarsi in piedi, ma cadde in avanti, puntellandosi sui palmi delle mani, con i capelli come un sudario nero intorno a lei. guardò verso di noi attraverso l'acqua e gli occhi erano ormai l'unica cosa umana in lei e sembrava che mi implorassero, poi si girò con un guizzo, iniziò a correre sulla superficie a quattro zampe, per tutta la larghezza del lago, due chilometri, lasciandoci lì affondati fino alle ginocchia in quello che restava delle nostre vite."</i></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div>
<br /></div>
<div>
<br /></div>
<div>
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07956129766707296165noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8536199873063081987.post-49064726252497415502016-12-09T11:30:00.000+01:002016-12-09T14:31:14.428+01:00Book Bloggers Blabbering | intervista a Fabrizia, Il mondo urla dietro la porta<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Come ormai dovreste sapere da un'idea di <b><a href="http://www.claccalegge.it/" target="_blank">a clacca piace leggere</a></b> è nato il BBB, <b><a href="https://www.facebook.com/bookbloggersblabbering/?fref=ts" target="_blank">Book Bloggers Blabbering</a></b>, appunto.</span><br />
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ovvero: 11 blogger si raccontano. Ogni settimana una di loro verrà intervistata da un'altra blogger e ospitata sulla sua pagina. 11 settimane per scoprire qualcosa di più sui bookblog e sopratutto sulle loro creatrici, per scoprire nuovi luoghi dove parlare di libri, nuove persone davvero carine e simpatiche (e saccenti, tipo me).</span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6pJRhKjZlRuS-1saXqR0lope3pAZai5mCPWpav_cSK5XCmfJOfXrD-SkCHeUa2KEeeUjFnqUeJFZObWNrIv_CZIipsrQJ7ZbkGKzOGwyXHeg3bnATGwZ4SF-9jFq90Kh2qV2u4ljU/s1600/14368777_1152992668117146_728609965756532850_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="241" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6pJRhKjZlRuS-1saXqR0lope3pAZai5mCPWpav_cSK5XCmfJOfXrD-SkCHeUa2KEeeUjFnqUeJFZObWNrIv_CZIipsrQJ7ZbkGKzOGwyXHeg3bnATGwZ4SF-9jFq90Kh2qV2u4ljU/s640/14368777_1152992668117146_728609965756532850_n.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Tutte le interviste (trovate i link al <i>previous on BBB</i> in fondo a questo post) si compongono di cinque domani uguali per ciascuna, più altre cinque create esclusivamente per l'intervistata. </span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Quando è giunto il momento di scegliere chi volevamo intervistare mi son presa al volo l'occasione per tartassare di domande <b>Fabrizia</b> de <b><a href="https://ilmondourladietrolaporta.wordpress.com/" target="_blank">Il mondo urla dietro la porta.</a></b> </span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Se non conoscete questo blog male, molto male. Fabrizia legge un sacco di cose belle e non esita a consigliarvele, e ammetto, che abbiamo parecchi gusti in comune. Entrambe siamo amanti del perturbante e non esiteremmo a tuffarci nel maelstrom per incontrare da vicino un Grande Antico. Ha un sacco di belle rubriche che spaziano da le grandi scrittrici per <a href="https://ilmondourladietrolaporta.wordpress.com/category/percorsi/maestre-del-racconto/" target="_blank"><b>Maestre del racconto</b></a> a <b><a href="https://ilmondourladietrolaporta.wordpress.com/category/eccitazioni/" target="_blank">Le(ec)citazioni. </a></b></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ma insomma chi c'è dietro questo blog? Quali segreti nasconde? </span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Scusate sono in modalità Rita Skeeter. </span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Enjoy:</span></div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b><br />Com'è iniziata la tua avventura da lettrice?</b></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b><br /></b><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Non inizia proprio come avventura da lettrice ma da chi ascolta leggere. E a leggere era mia madre, la sera, con un librone delle fiabe dei fratelli Grimm. Tutti i ricordi di bambina, come spesso mi accade, sono mescolati in una melassa luminosa a tratti nostalgica o imbarazzante, ma questi momenti li ricordo distintamente. La lettura ad alta voce esercitava su di me un potere inspiegabile che poi cercavo di replicare quando iniziavo a mettere insieme le mie letture. </span></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Se c'è un libro che ha cambiato il mio modo di leggere e percepire le storie è il Battello a vapore dei racconti fantastici e del terrore di Edgar Allan Poe. Una pubblicazione elegante che poteva entrare in quei posti dove non mi era permesso guardare. Era il mio piccolo segreto e mi piace pensare che i segreti più belli, quelli con i propri genitori, siano i più spontanei e affamati. Portavo il libro ovunque e guardavo le immagini della mummia o dello scarabeo d'oro. Provavo una paura strana che era più una sfida. E non mi sono più fermata. </span><br />
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b><br /></b></span></div>
<b><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Com'è nata l'idea di aprire un blog e condividere le tue letture con un pubblico?</span></b><br />
<b><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></b><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Nasce dalla me ragazza, una persona che ora per me sarebbe una sconosciuta. Avevo letto pochissimo all'epoca e cercavo qualcuno da cui avere consigli ed essere guidata. Nasce dalla convinzione di avere qualcosa da dire e di cercare il modo di dirlo. Sto ancora cercando e potrei farlo all'infinito. </span><br />
<div>
<b style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: "helvetica neue", arial, helvetica, sans-serif; font-size: 17px; white-space: pre-wrap;"><br /></b></div>
<div>
<b style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: "helvetica neue", arial, helvetica, sans-serif; font-size: 17px; white-space: pre-wrap;">Qual è il tuo libro del cuore e perché ce lo consiglieresti?</b></div>
<div>
<span style="color: #1d2129; font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-size: 17px; white-space: pre-wrap;"><b><br /></b></span></span><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Non c'è un vero e proprio libro del cuore o forse non l'ho ancora trovato. Parlerei di punti fermi nel tempo (e qui Doctor Who potrebbe correre in nostro aiuto). Rivelazioni, ecco. <br />Da Edgar Allan Poe a Lovecraft il passo è stato breve e, altrettanto breve, la scoperta di Stephen King. La mia lettura del Re è impreparata e incompleta ma ricordo benissimo il potere rivelatore di <b>Salem's Lot</b>. C'è del marcio in America e la sua scoperta avviene non con un dramma, una storia romantica, ma viene fuori chiaramente con l'horror, dove l'horror dimostra il suo potere rivelatore. Lo stesso vale per <b>Carrie</b> e vale anche per opere più prolisse come<b> L'ombra dello scorpione</b>, nato come epopea alla Signore degli anelli versione kinghiana. <br />Da qui sono arrivati gli americani e sono arrivati nel modo più libero e spensierato possibile. Primo fra tutti<b> Fiesta </b>di Hemingway, dalla penna sempre precisa nel sapere dove colpire personaggi e lettore, che ha dato inizio al mio amore per un tipo di narrazione ricamata sull'autore e amplificata nella scrittura. Lo stesso vale per <b>Il grande Gatsby</b> e, allontanandomi temporalmente e stilisticamente, per i racconti di Carver e per quelli di Flannery O'Connor. <br />Ultimamente con la rubrica <b><a href="https://ilmondourladietrolaporta.wordpress.com/category/percorsi/maestre-del-racconto/" target="_blank">Maestre del Racconto</a></b> mi sto interessando anche all'autofiction e a come diverse autrici rileggono parti della vita nella finzione.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://www.instagram.com/p/BMv5TG3Fjj3/?taken-by=ilmondourladietrolaporta" style="margin-left: auto; margin-right: auto;" target="_blank"><img border="0" height="218" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZxSDcxTdGLt5OIhxh6jd-0fbsuQTmNqNX2ENBTLJhnb8iAIBXu0r7xDw9mkJbTRCIFvXAH90MYdtQJZ87MBAzT0BEr2NFI92DTnpKhetfSt0Jhe5I6YhTGiq2dfBablDQGduWl3nT/s320/14992031_1135030583284282_2547248152273895616_n.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Letture per Maestre del Racconto.<br />
<br /></td></tr>
</tbody></table>
<span style="background-color: white; color: #1d2129; font-size: 17px; white-space: pre-wrap;"><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b></b></span></span></div>
<b><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Dietro le quinte: come si svolge la giornata tipo di una bookblogger?</span></b><br />
<b><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"></span></b><br />
<b><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"></span></b>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Abbastanza confusionaria. Da circa due anni non vivo più di 12 mesi nello stesso posto. Spostarmi da un luogo all'altro influenza le cose che scrivo e pubblico (in effetti era questa l'idea dalla quale è nata la rubrica Geografie Letterarie). </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"></span><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>Un vantaggio e uno svantaggio di essere una bookblogger.</b></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b></b></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b></b></span>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Il vantaggio è accedere al mondo animato dell'editoria. Si è sempre spettatori e lettori, certo, ma il bookblogger mette in atto una critica e rimaneggia i tempi editoriali. Così magari se un libro si è perso tra gli scaffali, perché non ha fatto in tempo ad avere lo spazio che meritava, il blogger può recuperarlo, anche solo per una nicchia di persone. </span></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Una conseguenza è lo svantaggio di non riuscire a stare al passo con la continua uscita di titoli e novità. Cerco di avere una visione completa del panorama editoriale italiano, tra i più affascinanti a mio parere, anche se continuamente a rischio crisi, mantiene una variabilità sorprendente. Dall'altro non riesco a restituire lo spazio che vorrei a tutti i libri che leggo o che vorrei leggere. E questo, a volte, è frustrante. Perciò la risposta più ovvia negli ultimi anni è stata la biblioteca.</span></span><br />
<br /></div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b> Il tuo blog ha delle rubriche interessantissime, ma tra tutte la mia preferita è sicuramente <i><a href="https://ilmondourladietrolaporta.wordpress.com/category/eccitazioni/" target="_blank">Le (ec)citazioni.</a></i> Sono sempre di citazioni molto belle e di una profondità spiccata, unite all'invito di un'ottima lettura. Quali sono i libri con le tue (ec)citazioni preferite e quali sono gli scrittori che pensi siano più in grado di scavare così intimamente nel personaggio?</b></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b><br /></b></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Mi pare di averlo incluso nelle citazioni, comunque, quando si tratta di scavare nel personaggio ora mi viene da pensare soprattutto a Franzen e al suo Libertà. Ma la mia (ec)citazione preferita in assoluto è la prima (<a href="https://ilmondourladietrolaporta.wordpress.com/2015/10/02/le-eccitazioni-1-david-foster-wallace-e-i-meccanismi-interni-dellamore-senza-amore/">https://ilmondourladietrolaporta.wordpress.com/2015/10/02/le-eccitazioni-1-david-foster-wallace-e-i-meccanismi-interni-dellamore-senza-amore/</a> ), tratta da Infinite Jest David Foster Wallace rappresenta la frizione tra i meccanismi dell'inconscio e del suo rapporto con l'esterno. Lui scava nel personaggio in una maniera mai vista prima, a volte incomprensibile, complessa che per i lettori potrebbe rimanere sconosciuta.</span><br />
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"></span><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>Un'altra rubrica (perdonami, ma io le adoro) è <i><a href="https://ilmondourladietrolaporta.wordpress.com/category/geografie-letterarie/" target="_blank">Geografie Letterarie.</a></i> Quali luoghi letterari vorresti visitare e con quali autori?</b></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b><br /></b></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">C'è un libraio della città dove sono nata, particolarmente abile e bravo nel suo mestiere, che mi ha detto: “ma tu sei ancora nella fase americana!”. L'America è lontanissima e inimmaginabile. Mi sono accorta del suo ascendente su di me è l'immenso calderone di storie, spesso disimpegnate, ironiche, malinconiche, ma non per questo veritiere. E poi amo le spavalde contraddizioni, il continuo tendere a un concetto aleatorio come il sogno americano (e la sua continua reinvenzione). Inutile dire che vorrei visitare l'America, prima o poi. Inizierei da New York per un viaggio sulla costa orientale.Ma non è detto che non riesca ad accontentarmi della cara vecchia Europa e, perché no, dell'Italia.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://www.instagram.com/p/BKxaoJjgifU/?taken-by=ilmondourladietrolaporta" target="_blank"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMqK8bWfesYY4rQxtT0i3OaNTROGtDahyphenhyphenDrZ-zLbkgcrJPgM3EKCdsy7tEAWC-aVDc7W7JGuJAAZxZ0rNaJeSaKcnxYt4HiryzbTxpFeqzeVd5cnKHGdwNwT2CvML3l3pwQwUfIJB-/s320/14433090_1082691528518188_3655014351964774958_n.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b> Mi sembra che anche tu, come me, sia una consumatrice folle di serie tv. Personalmente penso che alcune abbiamo raggiunto una qualità superiore alla media, tanto da essere opere narrative di altissimo livello. Quali sono alcune serie imprescindibili a tuo parere? (Se hai anche qualche guilty pleasure dì pure! I guilty pleasure sono sempre benvenuti).</b></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b><br /></b></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Uno degli ultimi guilty plesure è stato <b>True Blood</b>. Partito benissimo nelle premesse: ambientato nel profondo sud, in una piccola comunità di redneck che vedono arrivare stranieri soprannaturali come i vampiri. Mi piaceva l'autoironia, l'ostentazione a volte ridicola della violenza. Poi si è perso con le ultime stagioni. <br />Per le serie imprescindibili ci sarebbe da fare un discorso analogo a com'è nata la mia avventura da lettrice. Inizio con il telefilm che mi ha cresciuta (e, se volete, che mi ha deviato mentalmente): <b>Buffy l'ammazzavampiri</b>. Joss Whedon per me è un genio e lo dico anche col tono di chi ha un ricordo dolce del telefilm proprio perché è stato il suo primo approccio al mondo dei telefilm. Il regista ha incanalato energie adolescenziali, storie dell'orrore, ironia nera e un'estrema creatività che ha di volta in volta rivisitato leggende (ora mi viene in mente la puntata dove si conosce il fantomatico Dracula), ne ha inventato di nuove e ha rinnovato il modo di raccontare storie a puntate. Insomma, ha creato un mondo in grado di fare una cosa che molte serie americane si dimenticano di fare: crescere e rimanere costante fino alla fine. <br />Un'altra serie assolutamente necessaria è <b>Mad Men</b>. Parto dagli aspetti più superficiali come la cura delle scenografie e dei costumi. Mad Men è stato per il creatore Matthew Weiner lo studio e l'affresco di un'epoca. Non a caso tra i tanti a cui si è ispirato c'è John Cheever. I personaggi della serie sono quelli dei racconti di Cheever, ma sono vivi. Mi è difficile raccontarlo in maniera ordinata e sensata perché questa serie tv mi fa lo steso effetto dei classici. <br />Parliamo anche di <b>True Detective</b>, soprattutto della prima stagione, un misto di fotografia e interpretazioni eccellenti. Era da tempo che non si vedeva una serie di un genere canonico, tra il thriller e il noir, che valorizzasse i personaggi anche in relazione ai luoghi dove vivono, con il bel malloppo di americanità sotterranea. <br />Nel mio sproloquio sulle serie tv anche gli inglesi fanno la loro parte. Ci sono piccole perle come Sherlock (che ora sta spopolando, ma io aggiungerei anche Black Mirror, le prime due stagioni, Utopia, Misfits non le ultime stagioni, Inside No 9). Una delle migliori è Doctor Who, una storia imponente nata dalle premesse più semplici. Doctor Who si rigenera e si rigenera anche grazie alle sue storie. Ogni spettatore può trovare quello che cerca.</span><br />
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b><br /></b></span></div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>La comunità book blogger è un modo per promuovere la lettura in un contesto dove spesso invece molti lettori (ma sopratutto non lettori) sono annebbiati da libri non proprio meritevoli. Secondo te quali sono i meriti maggiori dei blog (ma anche dei canali Youtube) e i loro limiti? Cosa pensi si possa migliorare?</b></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b><br /></b></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">I meriti maggiori dei blog forse derivano dal carattere personale dei testi. Anche se credo che blog non possa essere ricondotto a un genere e a una forma precisa. I blog sono dei mutaforma ed è forse questo uno degli aspetti che li rende interessanti. <br />I limiti vengono dalle loro stesse caratteristiche: l'essere blog, spesso aperidici, magari confusionari e non strutturati potrebbero creare confusione o potrebbero essere poco fruibili da chi li visita. Il magico mondo del web, più di quello dell'autopubblicazione, ha aperto le porte alla scrittura incontrollata, una libertà spesso declinata male che magari non restituisce lo spazio meritato o meno.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbfAsGRcXPz_rVswtq9ZR3h0Z5vkKxrAOvjmpD06HjxAiqYgFKjd9o1LLKvKCXIKYDCoKZi4BnFWtWiVyU9dRewNPETaftGFtuH7VTw88tjaXKC4qOZfDGZ_xW2U26OXvD9tCriTbf/s1600/922940_945366358917373_2531987245804113014_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbfAsGRcXPz_rVswtq9ZR3h0Z5vkKxrAOvjmpD06HjxAiqYgFKjd9o1LLKvKCXIKYDCoKZi4BnFWtWiVyU9dRewNPETaftGFtuH7VTw88tjaXKC4qOZfDGZ_xW2U26OXvD9tCriTbf/s320/922940_945366358917373_2531987245804113014_n.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Ovviamente, anche Fabrizia contribuisce all'esponenziale crescita delle nostre wishlist.<br /></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b><br />Domanda di default che pongo sempre a qualsiasi essere umano, essendo una fissata dei viaggi nel tempo. Dove e quando andresti, e come ti camufferesti per non essere scoperta? </b></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b><br /></b></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">In realtà il mio approccio preferito sarebbe quello di una cabina blu libera di viaggiare sulla linea temporale. Non sono sicura di voler essere spettatrice del mio passato, forse i ricordi è meglio tenerseli imperfetti così come sono. Ma sicuramente sarei curiosa di un futuro che nella mia vita non potrei vedere. E, perché no, vorrei vedere l'origine e fine dell'universo. Non ho grandi pretese, insomma. :P</span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Un grazie enorme a Fabrizia per aver risposto alle mie più o meno deliranti domande. Andate a seguire il suo blog, su. </span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Qui i link del <b>BBB</b>:</span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Venerdì 7 ottobre - Claudia de <a href="https://girodelmondoattraversoilibri.wordpress.com/2016/10/07/book-bloggers-blabbering-intervista-a-carla-di-una-banda-di-cefali/" target="_blank"><b>Il giro del mondo attraverso i libri</b> intervista</a> <a href="http://www.bandadicefali.it/" target="_blank">Carla di Una banda di cefali </a></span><br />
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Venerdì 14 ottobre - Carla di <a href="http://www.bandadicefali.it/2016/10/14/book-bloggers-blabbering-intervista-a-claudia-di-una-banda-di-cefali/" target="_blank"><b>Una banda di cefali</b> intervista</a> <a href="http://www.claccalegge.it/" target="_blank">Claudia di a clacca piace leggere </a></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Venerdì 21 ottobre - Claudia di <a href="http://www.claccalegge.it/2016/10/book-blogger-blabbering-intervista.html" target="_blank"><b>a clacca piace leggere</b> intervista</a> <a href="http://librangoloacuto.blogspot.it/" target="_blank"> Irene di Librangolo Acuto</a></span></div>
<div>
</div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Giovedì 27 ottobre - Simona di <a href="https://letturesconclusionate.blogspot.it/2016/10/book-blogger-blabbering-intervista.html" target="_blank"><b>Letture sconclusionate</b> intervista</a> <a href="https://appuntidiunalettrice.blogspot.it/" target="_blank">Daniela di Appunti di una lettrice </a></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Venerdì 4 novembre - Manuela di <b><a href="https://ophelinhapequena.com/2016/11/04/book-blogger-blabbering-intervista-a-erica-casalini-di-la-leggivendola/" target="_blank">Impressions chosen from another time intervista</a></b> <a href="http://laleggivendola.blogspot.it/" target="_blank">Erica di La leggivendola </a></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Venerdì 11 novembre - Daniela di <a href="https://appuntidiunalettrice.blogspot.it/2016/11/book-blogger-blabbering-intervista_11.html?showComment=1478862637902#c1213464034196410359" target="_blank"><b>Appunti di una lettrice</b> intervista</a> <a href="http://onlyapapermoononlyacanvassky.blogspot.it/" target="_blank">Diletta di Paper Moon</a></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Venerdì 18 novembre - Erica di <a href="http://laleggivendola.blogspot.it/2016/11/book-bloggers-blabbering-intervista.html" target="_blank"><b>La leggivendola</b> intervista</a> <a href="http://bibliomaniarecensioni.blogspot.it/" target="_blank"> Camilla di Bibliomania </a></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Venerdì 25 novembre - Fabrizia di <a href="https://ilmondourladietrolaporta.wordpress.com/2016/11/25/intervista-a-il-giro-del-mondo-attraverso-i-libri/" target="_blank"><b>Il mondo urla dietro la porta</b> intervista</a> Claudia de <a href="https://girodelmondoattraversoilibri.wordpress.com/" target="_blank">Il giro del mondo attraverso i libri </a></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Venerdì 2 dicembre - Irene di <a href="http://librangoloacuto.blogspot.it/2016/12/book-bloggers-blabbering-intervista.html" target="_blank"><b>Librangolo Acuto</b> intervista</a> <a href="https://ophelinhapequena.com/" target="_blank">Manuela di Impressions chosen from another time </a></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Venerdì 9 dicembre - Diletta di <b>Paper Moon</b> intervista Fabrizia di <a href="https://ilmondourladietrolaporta.wordpress.com/" target="_blank">Il mondo urla dietro la porta </a></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Venerdì 16 dicembre - Camilla di <b>Bibliomania</b> intervista <a href="https://letturesconclusionate.blogspot.it/" target="_blank">Simona di Letture sconclusionate</a></span></div>
</div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07956129766707296165noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8536199873063081987.post-80630754751570622322016-12-02T13:22:00.001+01:002016-12-02T13:22:09.387+01:00Blogtour, Raffles Caccia al ladro | L'etica del criminale gentiluomo<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Elegante e moralmente discutibile. Quello che <b>A.J. Raffles</b> riesce sicuramente a fare è sedurre i suoi lettori così come è riuscito a portare al suo lato criminale il povero <b>Bunny Manders</b>. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ed <b>E.W. Hornung</b> è riuscito con il suo personaggio a superare in parte il rivale letterario creato dal cognato Conan Doyle. Le storie hanno certamente dei punti in comune: casi ben congegnati, due protagonisti che devono sciogliere un nodo fatto di intrighi attraverso intelligenza e astuzia. Ma laddove è praticamente certo che il buon Sherlock riuscirà nell'intento, seguendo una pista ben fornita di indizi, e il fidato e integerrimo Watson potrà scrivere ancora una volta che il detective ce l'ha fatta, una notte passata insieme a Raffles e Bunny non è una passeggiata. Non si è mai certi se si tornerà a casa col bottino, o ancora peggio, se proprio riusciremo a tornarci, o se finiremo invece sul fondo del Tamigi.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">E sopratutto, cosa che a Conan Doyle andava giù non tanto bene, Raffles è un criminale. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Per questo quando è stato proposto il Blogtour organizzato da <b><a href="http://www.casasirio.com/" target="_blank">CasaSirio</a></b>, che ringraziando il cielo ha scaltramente aiutato il criminale a tornare in società <a href="http://www.casasirio.com/my-product/raffles-the-amateur-cracksman/" target="_blank">pubblicando le sue storie</a>, ho pensato che fosse un'ottima idea enunciare i veri principi etici di un criminale dabbene.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Perché Raffles è un ladro, ma non uno qualsiasi. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Il criminale gentiluomo dotato di fascino e carisma, intelligente e pronto a rimediare alle ingiustizie, il mantra del rubare al ricco per dare al povero sono dettagli noti ai più. Dall'antenato del ladro buono, ovvero Robin Hood, fino al celebre Arsène Lupin. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Tuttavia Raffles, il nostro adorato Raffles (fidatevi), aggiunge qualcosa di diverso. Qualcosa di tremendamente magnetico. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Il punto è questo: il criminale appassionato di cricket (e questo dovrebbe già darvi qualche indicazione sulla sua personalità) è sempre un gentiluomo, la classe è un talento innato nella sua natura, talento molto più marcato rispetto alla capacità di sgraffignare via bellissimi gioielli a signore attempate. </span><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Se Hornung riesce a catturare l'attenzione del lettore grazie a un'atmosfera quasi hard-boiled, nelle sue storie eccellenti da il colpo di grazia con il suo gentleman dal codice etico del tutto peculiare.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">La morale di Raffles è interamente basata su come lui stesso si vede all'interno della società, certo, ciò che conta è certamente portare il colpo a buon fine, ma in realtà è sopratutto mantenere sempre un certo riguardo nei confronti del buon gusto, del rispetto. Si tratta di un rapporto privilegiato con l'apparenza.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">E Raffles non potrà mai considerarsi in torto, perché dovrebbe? La società lo ha messo in un angolo, e lui fa del suo meglio per mantenere alto il suo livello di savoir faire. </span><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Inoltre, cosa deve farci se ha una passione per le cose belle?</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><i>"Tu e il tuo gregge di letterati parlate tanto di editori e revisori, ma Barabba non era né un ladro né un editore: era un ricettatore calzato e fin troppo riccamente vestito. Quel che ci vorrebbe è una S.p.A. di ladri, con un falsario generoso a gestirla come un’impresa per bene. Raffles borbottò quelle blasfemie a mezza voce."</i></span><br />
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Questo codice etico è molto probabilmente ancor più visibile in questa seconda raccolta.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">In <b>Caccia al ladro </b> infatti </span><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Raffles è costretto sì a nascondersi, e non può quindi frequentare le sfere alte della società, ma proprio per questo è ben evidente il suo non poter fare a meno della bellezza, delle frivolezze sociali, del goccio di brandy la sera prima di andare a letto. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhbk8a8jZuj4lpO0YTnl_mUC3IfBWqhuSxTNQkjUJyibeMHkhNJM1EEbH19HeDVspWaEJOY_u51hEnAWGBKul5sOG9u7X2gRaPmiYsw6voJwVO1tyIgAv1ofAh7nqjPw10rLK_fss8/s1600/15181712_759026030914964_8348208146662420373_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="121" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhbk8a8jZuj4lpO0YTnl_mUC3IfBWqhuSxTNQkjUJyibeMHkhNJM1EEbH19HeDVspWaEJOY_u51hEnAWGBKul5sOG9u7X2gRaPmiYsw6voJwVO1tyIgAv1ofAh7nqjPw10rLK_fss8/s320/15181712_759026030914964_8348208146662420373_n.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Quindi? Come mettere a punto la vostra personalità, quale etica adottare per accompagnare Raffles e Bunny nelle loro sgangherate scorribande?</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>1. Crimini di poco conto</b>, sicuramente la regola numero uno, la più evidente. A ben vedere il bottino di Raffles è molto spesso un bel gioiello, un mucchio di pietre preziose. Nessuna banca da attaccare con tanto di ostaggi o un diamante blindato sono tra i suoi bersagli. In <i>Un regalo per il Giubileo</i>, infrange questa regola, e le conseguenze sono spassose. Quindi armatevi di pazienza, perché Raffles si lascerà spesso incantare da una qualche sciocchezza, ma renderà comunque il colpo un grande spettacolo.</span><br />
<b style="font-family: "helvetica neue", arial, helvetica, sans-serif;">2. </b><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>Nessuna violenza.</b></span><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"> Raramente queste due canaglie sono propense alla violenza. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Bunny perché, diciamolo chiaramente, è impacciato e propenso al senso di colpa, Raffles invece, pur essendo parecchio scaltro, anch'esso malvolentieri cede alla tentazione di tirare un pugno. E se ferisce qualcuno si preoccupa pure.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>3. Ospitalità.</b> Questo è sicuramente il sintomo più chiaro della galanteria di Raffles: non derubare coloro che lo ospitano. Il rispetto per una legge vecchia quanto il mondo insomma. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>4. Patriottismo. </b>Non statevene lì impalati con un grugno da scagnozzo di bassa risma! I ladri sono una casta di un certo livello, e per questo devono anch'essi porre i loro omaggi. </span><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><i>"Mio caro Bunny, siamo stati dominati per più di sessant’anni dalla regina più squisita che il mondo abbia mai visto. L’umanità intera sta cogliendo l’opportunità di celebrare tale circostanza come merita: ogni nazione posa i propri beni migliori ai suoi regali piedi, ogni classe sociale della comunità fa del suo meglio, in piccolo, a modo suo... Tutte, tranne la nostra. Non ho fatto altro che allontanare questo motivo di rimprovero dalla nostra confraternita." </i></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>5. Buon gusto. </b></span><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Insomma è palese. Raffles ama i buoni liquori, ha la sua marca preferita di sigarette, è attento alle apparenze. Il suo egocentrismo lo rende per questo una di quelle canaglie che vorresti come amico. </span><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><i>"Non posso nemmeno fumare Sullivans, perché nessuno al mondo le ha mai amate quanto facevo io in vita, e non si sa mai quando rischi di riaprire una pista." </i></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Attenetevi a un certo codice di galanterie se volete farvelo amico, i bruti non sono assolutamente benaccetti nel suo salotto. E non siate trasandati, santo cielo! Cosa potrebbero mai pensare altrimenti? Raffles è deliziosamente snob. Non certo pulp.</span><br />
<br />
<br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Un criminale unico, ma ancor più, un gentiluomo affascinante come pochi altri. Un personaggio che non pecca mai nelle regole che lui stesso si è imposto. Il più vicino al ladro di Hornung è molto probabilmente John Robie, il ladro di gioielli rinomato Il Gatto del film To catch a thief, "in pensione" nella sua villa in Costa Azzura (tra l'altro un episodio in questa raccolta ricorda in particolar modo la vicenda del film di Hitchcock). Ma a differenza di John Robie, così come a differenza di Lupin, Raffles non si scompone mai. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">È moralmente imperfetto, ma allo stesso tempo portavoce, <i>fino alla fine</i>, di un'etica capace di far crollare ai suoi piedi qualsiasi lettore.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
</div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07956129766707296165noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8536199873063081987.post-45458630293946186882016-11-26T12:30:00.000+01:002016-11-26T12:30:14.662+01:00Talking about | Il paradiso degli animali, famiglie<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Potremmo partire da un concetto semplicissimo, ovvero, <b>Il paradiso degli animali </b>(<b>David James Poissant</b>, <b>NNEditore</b>), è anche il paradiso degli uomini? No, chiaro che no. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">La raccolta trae il titolo da una poesia omonima di James Dickey. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><i>"At the cycle’s center, <br />They tremble, they walk <br />Under the tree, <br />They fall, they are torn, <br />They rise, they walk again."</i></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Gli animali a differenza degli esseri umani sono capaci di cadere e rialzarsi, senza alcun timore. E in questi sedici racconti alcuni tra questi uomini alla fine ci riescono per l'appunto, altri non ce la fanno. Crollano a terra, in realtà senza neanche troppo rumore. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Gli animali in tutto questo sono un catalizzatore più o meno evidente. Dal gatto di <i>Il braccio </i>sfuggente e impossibile da ritrovare, al bisonte de <i>L'ultimo dei grandi mammiferi terrestri</i>, compagno di chi nasconde la propria vera indole<i>: </i></span><br />
<i><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">"«</span></i><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><i>Oh, give me a home...»</i></span><i style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;"> canta, e l'eccitazione è contagiosa, perché all'improvviso anche lei lo sente, il brivido dell'euforia, e lascia che le prenda la mano perdonandogli la sua imprudenza - perché in effetti, quante possibilità ci sono che qualcuno che conoscono gli veda in quel posto?"</i><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ma non si tratta mai di allegorie o simbolismi troppo evidenti. Perché al centro della narrazione resta sempre l'uomo. O meglio, gruppi di esseri umani imperfetti. Famiglie e relazioni che non riescono ad andare avanti. Genitori con un figlio prodigio, cugini amanti.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://images.gr-assets.com/books/1446588223l/27422526.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://images.gr-assets.com/books/1446588223l/27422526.jpg" width="205" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">La chiave di lettura di raccolta è sicuramente l'empatia. Poissant chiede fiducia completa al proprio lettore, offrendogli senza riserve stralci di vita dolorosi e complessi, senza tuttavia cadere nella compiacenza per il dramma, affrontando situazioni spesso grottesche o bizzarre. Si tratta di conflitti senza filtro alcuno, dove la infelicità diventa palpabile. In <i>L'Uomo Lucertola </i>Cam e Dan partono insieme per recuperare dalla casa del padre di Cam, deceduto recentemente, i pochi averi rimasti. L'incontro con "l'eredità" del padre di Cam (che si rivelerà un gigantesco coccodrillo) serve a Dan ad affrontare il rancore verso sé stesso per non riuscire ad affrontare il figlio omosessuale. In <i>Il rimborso</i> una coppia si trova a fare i conti con un figlio fuori dal comune.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><i>"Non dovevo fare altro che aprire la porta. Poi, avremmo avvolto nostro figlio nella sua giacca più calda. Mi sarei messo la sua borsa con i modellini di treno in spalla e, con Luke in mezzo, una mano ciascuno, Joy e io avremmo attraversato la strada a piccoli passi."</i> </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Sono i piccoli passi che fanno la differenza tra il rimanere a terra e la scelta tutta umana di <i>volersi </i>rialzare, mettendosi di nuovo in piedi per la famiglia, o qualsiasi sia il legame da trattenere o da lasciar andare una volta per tutte. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue", arial, helvetica, sans-serif;">E in ogni caso si deve trovare una risoluzione, il protagonista di ciascun racconto sarà così costretto a riconciliarsi con sé stesso e con gli altri, restando in piedi o crollando. I personaggi di Poissant devono, perché vogliono, sempre affrontare quel salto che è loro richiesto. Sono arrivati a un punto dove non è ormai possibile tirarsi indietro. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">E questo tipo di richiesta reale da parte di Poissant, da fidanzate che accudiscono un ragazzo schizofrenico, a donne che affrontano il lutto, riprende la realtà del Paradiso della poesia di Dickey appunto. Un paradiso utopico perché là vige perfettamente e senza intoppi il ciclo dei vita e morte. </span><br />
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><i>"And those that are hunted <br />Know this as their life, <br />Their reward: to walk."</i></span><div>
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">E così in ciascuno di questi racconti si è costretti ad affrontare la realtà. Anche cadere a terra e non rialzarsi è una scelta. Non scegliere è semplicemente non far parte della storia. </span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07956129766707296165noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8536199873063081987.post-25158591053774949312016-11-19T13:30:00.000+01:002016-11-19T13:30:05.740+01:00Talking about | Figlie Sagge, famiglie<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Secondo me un esperimento abbastanza surreale potrebbe essere questo.<br />Leggete quel romanzo meraviglioso che è <b>Furore</b>. Assaporate la prosa crudele di Steinbeck mentre osserva la famiglia Joad arrancare nel deserto, la polvere che crea disegni assurdi. </span><br />
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Poi leggetevi <b>Figlie Sagge </b>di <b>Angela Carter </b><a href="https://fazieditore.it/catalogo-libri/figlie-sagge/" target="_blank">(<b>Fazi Editore, </b>traduzione di <b>Rossella Bernascone </b>e <b>Cristina Iuli</b>)</a>. Dove Steinbeck crea un romanzo meraviglioso con il viaggio verso una destinazione ben precisa, con un esodo doloroso, la Carter vi offre la storia di una famiglia, anzi due, affidandosi a un carnevale fatto di delusioni, follie e contraddizioni. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnJKY1UsKUhjBuUDmfZ3SaifO_kgE9mwwB2bbObVJaEKej6SeE8lFZNp1Dn0n9Tn1UNzzqBan07ze3E4UNOy9evP2qqBMApQdsiBvqFT3EOR6_Tt2mC8vVU7xXthkbjgpLFO882MWX/s1600/30228293.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnJKY1UsKUhjBuUDmfZ3SaifO_kgE9mwwB2bbObVJaEKej6SeE8lFZNp1Dn0n9Tn1UNzzqBan07ze3E4UNOy9evP2qqBMApQdsiBvqFT3EOR6_Tt2mC8vVU7xXthkbjgpLFO882MWX/s320/30228293.jpg" width="210" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Due famiglie perché tutto comincia dalla famiglia Hazard, con il suo antenato illustre Ranulph Hazard, uomo che non crede in dio, ma in Shakespeare, e farà sua la missione di convertire alle opere del Bardo tutto il mondo, anche l'America. Da lui discendono Melchior e Peregrine (prendetevi due appunti sulle parentele durante la lettura, o almeno provateci, perché in realtà vedrete che cercare di trovare legami in una famiglia che è un grande show sfavillante non è poi così utile). E proprio da Melchior discende una nuova famiglia: quella formata dalle gemelle Chance. Una famiglia illegittima e sconsiderata. Melchior non le riconosce e, sebbene condividano con gli Hazard il legame con il Bardo (sia Melchior che Dora e Nora Chance sono nate lo stesso giorno di Shakespeare) e la passione nel darsi in pasto ad un pubblico, Dora e Nora sono uno scalino più in basso rispetto agli illustri attori capaci di diventare per una notte, e per la vita alla fine, Re Lear, loro sono ballerine di fila. </span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><i>"Sapevamo tutto. E ora eccolo lì, a calcare le scene come un titano. Shakespeare, mentre noi, un attimo prima, avevamo cantato per strada. Nella nostra vita non ci eravamo mai sentite tanto illegittime come quel giorno, a tredici anni, guardando le foto patinate di Papà tirato a lucido con il kilt addosso."</i></span><br />
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Da una parte c'è Melchior e le sue tre mogli, i suoi figli disincantati, dall'altra Dora e Nora, costrette ad arrangiarsi e ormai .</span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ed il contatto tra le due famiglie, ciò che spingerà Dora a raccontarci la storia delle loro vite, degli Hazard e delle Chance, sarà l'invito che riceveranno il giorno del loro compleanno. perché Melchior ha deciso di invitarle al suo centesimo compleanno. </span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">E così durante l'attesa Dora narrerà tutti gli incontri precedenti, dalla loro prima visita al padre, al viaggio a Hollywood in cerca di fortuna. </span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ed è un percorso rocambolesco, fatto di entrate a effetto e drammatiche uscite di scena, amori violenti e fraintendimenti (ci sono gemelli, coppie di gemelli a volontà, come nelle migliori tragedie che si rispettino). </span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><i>"Gareth e Tristram, il prete e il conduttore di giochi a premi televisivi. In realtà nemmeno troppo diversi, secondo me. Tutti e due nello show business. Tutti e due, ognuno a modo suo, portano avanti la grande tradizione della famiglia Hazard: la volontaria sospensione dell’incredulità. Tutti e due promettono un regalo a chi partecipa al loro gioco."</i></span><br />
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">La storia stessa di queste due famiglie è teatro. E sono continui i rimandi e le esplicite citazioni a opere drammatiche e commedie, ma in mezzo ci sono altre opere (un chiaro rimando a Bram Stoker avviene quando Melchior ordina alle figlie di portare un po' di terra di Stratford-upon-Avon a Hollywood). </span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Angela Carter mette alla prova i suoi lettori. Racconta storie disincantate per poi mettere portare il suo lettore così vicino ai suoi personaggi quanto potrebbe non sembrare possibile.</span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">("</span><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><i>Strinse molto forte le mani di Daisy Duck, effondendole tutta l’energia del suo meraviglioso sorriso, caldo e scuro come l’estratto di carne Bovril, e lei ondeggiò."</i>)</span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">E poi si torna a un realismo magico quasi meschino, con bambini che escono da cappotti e incesti trionfanti. </span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Figlie Sagge parla delle differenze in fondo. Cosa deve fare una figlia saggia per cancellarle? Le differenze tra illegittimo e legittimo, fra la realtà, la vita vera, quella che queste famiglie nella loro folle parata non riescono a trovare, e la finzione, tra la famiglia e il caos. E Dora Chance, la narratrice ci prova fino alla fine. Si chiede cosa debba fare un padre, si interroga sul buffone che si esibisce sul molo a Brighton. Metterà tutti a tacere in fondo al romanzo con un nuovo atto insubordinato, dimostrando che le contraddizioni, come invece spesso siamo portati a pensare, possano essere un'arma efficace contro l'apatia. </span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07956129766707296165noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8536199873063081987.post-4460808699755674332016-11-07T13:00:00.000+01:002016-11-07T18:44:32.279+01:00Monday Mixture | robot e gattini<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Che bello l'autunno, i colori caldi, le foglie in cui tuffarsi alla Calvin and Hobbes, il tè verde che ti ustiona la gola. Le serie tv. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Facciamo il punto della situazione ciarlando di tre nuove serie per poi delirare velocemente su due che hanno ripreso il corso in maniera ineccepibile. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://media.giphy.com/media/l0MYAIq2BLGmORX1u/giphy.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="177" src="https://media.giphy.com/media/l0MYAIq2BLGmORX1u/giphy.gif" width="320" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Come non partire da <b>Westworld</b>. Sinceramente, chi non ne ha ancora sentito parlare? L'<b>HBO</b> poteva anche non farla la compagna promozionale perché l'hype era arrivato a livelli esasperanti, con gente come me che aveva paura di sentirsi dire che era andato tutto in malora come con il remake di Utopia. E invece Westworld è arrivato e, per quello che mi riguarda, ma mi pare che l'uomore dilagante sia questo, è una gran bella serie che ha confermato tutte le aspettative. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>Jonathan Nolan e Lisa Joy</b> hanno deciso di riproporre quest'opera di <b>Chrichton</b> che anche qui ci va giù abbastanza pesante. Ma c'è una piccola differenza. In Jurassic Park la noia veniva sconfitta con dei bei safari in mezzo a Velociraptor e amici vari (resi terribilmente, coninuerò sempre a dirlo, non c'è un dinosauro decente). Qui l'umanità si sollazza in un parco a tema Western, Westworld per l'appunto. La cui popolazione è composta da robot. E tra i dinosauri e gli esseri umani c'è quella minuscola differenza, una cosina da poco conto. L'essere umano pensa. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Westworld crea una vera scissione nello spettatore. Lo invita a Sweetwater, e riesce a calarlo come un visitatore del parco nella parte: quello che sta vedendo è praticamente reale. Poi si viene sbalzati via, nella "fabbrica" dei robot, dove questi vengono sottoposti a infinite analisi e dove ogni giorno, al termine della corsa, i corpi vengono lavati, rinnovati, riaggiustati, senza la minima traccia di umanità. I corpi dei robot sempre nudi, non viene loro richiesto di mantenere la parte loro affidata durante l'analisi. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">E quindi via con le tematiche insidiose sul simulacro umano, sul loro kosmos, sul fatto che quando un robot giunge infine a sviluppare memoria e interesse personale, l'uomo che cerca al buio l'interruttore per tornare alla realtà non riesca a trovarlo perché questo è già stato premuto senza che se ne sia accorto. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://67.media.tumblr.com/114d0f61bb9d9beb4acab19ac46c36c6/tumblr_oarcgkf1rF1r9zeo4o5_500.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="160" src="https://67.media.tumblr.com/114d0f61bb9d9beb4acab19ac46c36c6/tumblr_oarcgkf1rF1r9zeo4o5_500.gif" width="320" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>Dirk Gently, Agenzia di investigazioen olistica (BBC America)</b>. Piccola premessa. Se non avete letto la serie di romanzi di Douglas Adams (e sicuramente questo è uno dei motivi per cui certe volte vi sentite a disagio, come se tutto l'universo si fosse messo d'accordo per darvi contro) prima recuperateli. Perché ritrovare Dirk Gently è ancora meglio che incontrarlo per la prima volta. Il trailer mi aveva esaltato ma non convinto, <b>Samuel Barnett</b> non ce lo vedevo. Ma in realtà è perfetto, e sicuramente azzeccatissima è la faccia esasperatissima di <b>Elijah Wood</b> lì accanto. La serie riesce a mantenere il folle livello di precisione del romanzo, con tutte le sue assurdità perfettamente collocate. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://66.media.tumblr.com/052e2e5a15b15980bd1689282d856d71/tumblr_odpq9r45JF1t8ivmgo1_r1_500.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="179" src="https://66.media.tumblr.com/052e2e5a15b15980bd1689282d856d71/tumblr_odpq9r45JF1t8ivmgo1_r1_500.gif" width="320" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>High Maintenance</b>. Questa serie era in origine trasmessa su <b>Vimeo</b>, e poi, chiaramente, è ora passata sotto le grinfie dell'<b>HBO</b>. Attraverso gli occhi di uno spacciatore newyorkese ci vengono mostrati piccoli ritratti, con una narrazione senza limiti, senza troppa precisione, ma con degli intenti ben precisi. Impossibile riuscire ad anticipare qualcosa. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://66.media.tumblr.com/b735c4b3d3bd8eb28158824ec8dbd258/tumblr_ofgme71FgI1skocj6o2_400.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://66.media.tumblr.com/b735c4b3d3bd8eb28158824ec8dbd258/tumblr_ofgme71FgI1skocj6o2_400.gif" width="178" /></a></div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Per quanto riguarda delle serie tv che hanno ripreso il loro corso naturale direi di cominciare da <b>New Girl</b> che per me è ormai davvero tornata agli antichi fasti. Puntate dove ci si strugge un po' ma si ride anche parecchio, probabilmente perché l'intreccio è tornato abbastanza omogeneo. Non troppa carne al fuoco ecco, pochi problemi, affrontati, chiaramente, in maniera assurda. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://66.media.tumblr.com/85bafca60777e49b111fe917ce425eaa/tumblr_ofnzoxThnQ1qgkp0so2_500.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="151" src="https://66.media.tumblr.com/85bafca60777e49b111fe917ce425eaa/tumblr_ofnzoxThnQ1qgkp0so2_500.gif" width="320" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>Gotham</b>. Mi sento di dire una cosa: questa stagione di Gotham è qualitativamente migliore all'ultima di Doctor Who. Ok, l'ho detto. Una serie che era un guilty pleasure praticamente poliziesco è riuscita a fidelizzarsi come un atteso appuntamento settimanale. Complice un intreccio che non perde le fila e un cast che migliora di stagione in stagione.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Avete visto qualcosa di nuovo ultimamente? Ah, parliamo anche di cosa ci aspetta per un secondo. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Diciamo pure che il<b> venticinque novembre</b> affitterò un aereo per far girare un messaggio nei cieli:<b> Jess is back</b>. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/kGGNNSmGDpU/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/kGGNNSmGDpU?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">(E poi ragazzi torna <b>Rory Gilmore</b>, colei che ci ha insegnato a impilare i libri in ogni luogo.)</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07956129766707296165noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8536199873063081987.post-84500942002903907672016-11-05T13:30:00.000+01:002016-11-05T13:30:31.575+01:00Get this now | Faber<span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;"><a href="http://www.nneditore.it/libri/faber/" target="_blank"><b>Faber </b>di </a><b><a href="http://www.nneditore.it/libri/faber/" target="_blank">Tristan Garcia (NN Editore, traduzione di Sarah De Sanctis)</a> </b>è la storia di un uomo non convinto di essere tale. Faber è un diavolo, un demone esasperante, un profeta. </span><br />
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">La prima volta che lo incontriamo ha le sembianze di un uomo distrutto, invecchiato precocemente, putrescente, lo specchio di quello che era una volta. Lo sappiamo, sappiamo quanto è cambiato, anche se non l'abbiamo mai incontrato prima. La sua migliore amica Madeleine lo raggiunge nell'Ariège, sui Pirenei, per portarlo a casa.</span><br />
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDQWPJ7YzZDkG3ugkNS-BI7EdLzWmdVLS9Y5YKstffYy5gUiF6u3_IXS303SBeCqoCdoWQ15ckzNfv6SNWNxpwyNCDqiBxOX7x9KIAnPQnUxN3jfgBgd57ZH_Bauevqi8WI5lNKGDL/s1600/cover_faber_web-600x600.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDQWPJ7YzZDkG3ugkNS-BI7EdLzWmdVLS9Y5YKstffYy5gUiF6u3_IXS303SBeCqoCdoWQ15ckzNfv6SNWNxpwyNCDqiBxOX7x9KIAnPQnUxN3jfgBgd57ZH_Bauevqi8WI5lNKGDL/s320/cover_faber_web-600x600.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Ed è così che Tristan Garcia ci fa conoscere Faber all'inizio, attraverso gli occhi dei suoi due migliori amici, che sono tornati al suo cospetto dopo anni, dopo aver ricevuto entrambi una lettura con una richiesta d'aiuto, una lettera scritta in un codice che solo loro conoscevano un tempo. Un codice creato quando Faber era potentissimo. </span><br />
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Madeleine e Basile rievocano nei primi capitoli l'immagine di Faber di un tempo, Faber il distruttore. Colui che sì, li ha salvati entrambi dal bullismo, dalle continue prese in giro, li ha risollevati e ha cancellato e loro esistenze mediocri fornendo loro idee, congetture e, ovviamente, sé stesso, un amico irresistibile, un amico capace di qualsiasi cosa. </span><br />
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Ma Faber crescendo è divenuto il male ai loro occhi, un capriccio, un insolente di cui essere solamente gelosi. Faber sembra essere ora crollato sotto il suo stesso peso, ma chi davvero sembra distrutto e avvelenato sono i suoi amici di un tempo. </span><br />
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">E quindi? Chi ha inviato quelle lettere?</span><br />
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><i>"Il tono sconvolto di Maddie dall'altra parte del filo mi ha fatto capire che probabilmente avevamo commesso un errore: non aveva il sangue freddo necessario per riportarlo in città. Quanto a me, non avevo nemmeno avuto il coraggio di andare a prenderlo nell'Ariège."</i></span><br />
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Il romanzo, che gioca con il Faber del passato e quello del presente, flâneur incosciente in una città che si chiede come possa essere tornato derelitto, come possa essere ancora senza una corona, ha come sfondo questo insidioso mistero. Chi davvero ha spedito quelle lettere? Si tratta di un complotto che prende forma poco a poco, mentre la figura di Faber assume contorni ben precisi, così come quella dei suoi amici di un tempo. Al centro la fittizia città di Mornay negli anni novanta, con le sue novità e le sue battaglie politiche. Sorelle che se ne vanno in Erasmus, dischi mai sentiti, genitori che preparano la merenda. E le discriminazioni e le rivolte studentesche. Tutto sembra cambiare, lentamente, macinando il reale.</span><br />
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">E bisogna a questo punto aggiungere che <b>Tristan Garcia</b>, oltre a saper narrare uno storia mostrando direttamente al lettore ciò che ha bisogno di vedere, è uno dei massimi esponenti del <b>realismo contemporaneo</b>. La storia è lì fuori. E Faber è reale quanto la storia stessa. </span><br />
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Per me quindi più che distruggere Faber riesce davvero ad annichilire la realtà. A ridurla un niente. Faber azzera i suoi amici, i suoi genitori, le credenze. È un mutaforma affamato di realtà, ma allo stesso tempo è un essere umano inadatto, che stringe sé stesso e gli altri in una morsa soffocante.</span><br />
<span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<i><span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;">"Lui, vestito da Mandrake, teneva nella mano destra il suo portafogli, quello con una foto di me a tre anni infilata sotto la plastica. Ha mormorato: </span><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">«Mentre facevo il mio numero è riuscito a rubarmelo.. ti rendi conto?».</span></i><br />
<i><span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;">«Basile» mi ha posato la mano sulla spalla </span><span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;">«il tuo amico... stacci attento, piccolo mio».</span></i><br />
<i><span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;">«Ma papà» ho protestato </span><span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;">«con me è gentile».</span></i><br />
<span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;"><i>«Volevo dire: veglia su di lui».</i></span><br />
<span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;"><i>Poi mio padre ha messo via le sue cose da mago e non le ha mai più tirate fuori."</i></span><br />
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Faber è un demone manipolatore molto probabilmente, ma riesce a dimenticarsene, perché conscio della realtà. Per questo, pur non ottenendo praticamente niente, è un costruttore, molto più dei suoi amici, ancorati a una visione della realtà terribile, vittime di un incantesimo che Faber in realtà non ha mai lanciato davvero, per quanto le sue azioni sia state spesso terribili e meschine. L'unica che riesce ad approcciarsi a Faber è Estelle Wade, una ragazza che non lo teme, non lo onora di attenzioni mistiche come fanno Madeleine e Basile. </span><br />
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><i>"In mancanza di una testimonianza diretta, non c'era modo di confrontare la sua versione. Ma sentivo anche quanto esagerava. Non mi ero mai visto, percepito, o sentito così. È attraverso i suoi occhi che ero diventato così diabolicamente pieno di forza, di intelligenza persino di bellezza."</i></span><br />
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Questo romanzo parla a nome di una generazione, o molto probabilmente parla a nome di tutte quante. Delle emozioni che si ergono come ostacoli, del comprendere i cambiamenti attraverso il lento scorrere del tempo, il vero demone della storia. </span><br />
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07956129766707296165noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8536199873063081987.post-57196548863377151192016-10-26T13:30:00.000+02:002016-10-26T13:30:18.324+02:00Wishlist | Comics & co. <span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Wishlist assolutamente non in programma. Prima di tutto perché non ho soldi. Davvero, quest'anno le spese saranno parecchio limitate. Scusami Lucca Comics, ma arrivi sempre quando io torno dalle ferie, e di soldi ne ho più pochini. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">In secondo luogo mi piacerebbe passare parecchio tempo (leggi, molto tempo) al <b><a href="https://www.facebook.com/events/1171114286295864/" target="_blank">BORDA!Fest</a></b> (la fiera alternativa che si svolge sempre a Lucca, quest'anno al Baluardo di San Martino), quindi, per limitarmi avevo immaginato di poter andare all'avventura senza liste di alcun tipo. Ma ci sono feticismi e istinti a cui non si può dire di no. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">E infatti, siamo qui. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><a href="http://www.wired.it/play/fumetti/2016/10/07/gipi-terra-figli-data-uscita/" target="_blank"><br /></a></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b><a href="http://www.wired.it/play/fumetti/2016/10/07/gipi-terra-figli-data-uscita/" target="_blank">La terra dei figli, Gipi (Coconino Press).</a> </b>Come non metterla in lista? Assolutamente al primo posto perché ho letto cose in giro allucinanti. E poi, è Gipi (ah, e poi <a href="https://www.facebook.com/gianni.pacinotti/videos/10210277970928789/" target="_blank">questo</a>?).</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b><br /></b></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b><a href="http://www.erisedizioni.org/home.html" target="_blank">Dressing, Michael DeForge (Eris Edizioni). </a></b>Poi ditemi se non è vero che Eris pubblica sempre cose surreali e bellissime? Dressing è un bel volumone antologico, contenente un immaginario assurdo e certamente unico, sperimentale e capace di distorcere la vostra idea di fumetto. DeForge è uno dei più talentuosi fumettisti alternativi americani e ha lavorato anche come designer per Adventure Time. Dico solo questo. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><a href="http://www.fumettologica.it/2016/10/storia-dressing-michael-deforge/" target="_blank">Qui </a>trovate un'anteprima uscita su Fumettologica.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">E a proposito di Eris Edizioni, al BORDA!Fest trovate sia <b>Adam Tempesta</b> a presentare <b>Itero Perpetuo</b> (sabato 29 alle 16.00) sia <b>Caligaris </b>a presentare il magnifico <b>Revolushow </b>(domenica 30 alle 18.00).</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjI84t2tVLnJ400icKYKK1YMOL-Tzi_hjFJY-rf4HgQ9SugOprR9zQfMsiEHDWIVPNlPhio18QoUf3x8T8-dSXOAryYA3QSo39v6IjSrY-ZwlfPO5hhQbGg5hyphenhyphenhuAOIHisqcqZrw-QV/s1600/02567506-0572-4ecc-ab72-d5fd4b04e825.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="351" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjI84t2tVLnJ400icKYKK1YMOL-Tzi_hjFJY-rf4HgQ9SugOprR9zQfMsiEHDWIVPNlPhio18QoUf3x8T8-dSXOAryYA3QSo39v6IjSrY-ZwlfPO5hhQbGg5hyphenhyphenhuAOIHisqcqZrw-QV/s400/02567506-0572-4ecc-ab72-d5fd4b04e825.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b><a href="http://www.tunue.com/it/mirari/382-l-approdo.html" target="_blank">L'approdo, Shaun Tan (Tunué). </a></b>Ovviamente ne avrete sentito parlare ovunque, Shaun Tan è stato finalmente pubblicato in Italia ed entra a far parte della collana Mirari. L'approdo è un silent book, una narrazione silenziosa che credo però sarà capace di distruggerci pagina dopo pagina con una storia di migrazione e speranza. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Comunque allo stand Tunué ci sta anche un saltino per la sessione con gli autori, tipo una carinissima Malù di Tauro e Kiaricola sarebbe l'ideale. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><a href="https://www.facebook.com/beccogiallo.editore/photos/a.162188833838393.35110.162028267187783/1252200291503903/?type=3&theater" target="_blank"><b>Un futuro ipotetico, Oscar Noble (BeccoGiallo).</b> </a>Un esordio! Come nel caso di Shaun Tan anche qui la storia credo possa essere emotivamente insidiosa, con lo sguardo su un paese (la Spagna) che non riesce a reggersi in piedi, una crisi che sembra non poter offrire un futuro. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><a href="http://www.fumettologica.it/galleria/cose-che-parlano-trinchero-rossi-mammaiuto/" target="_blank"><b>Cose che parlano, Giorgio Trinchero e Francesco Rossi (Mammaiuto).</b> </a>Una wishlist del comics senza un volume Mammaiuto non è una wishlist. Che poi ci sarebbe anche da recuperare<a href="http://www.mammaiuto.it/?product=esatto" target="_blank"> </a><b><a href="http://www.mammaiuto.it/?product=esatto" target="_blank">Esatto</a>.</b> </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxaI4qvgHvL-UmOLLGirbiFpasubDuCVvlJNQoaRGvpSAWHnc5wT-wTtyb0KAM0-UbBHkPAfhU890gddja0tKC_KVLKh-em1Ma0yOHtkBD4Haohi372jMjd2d4-RIMF0HOU96aFlZf/s1600/14729370_1153400511420363_3622133841055285994_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxaI4qvgHvL-UmOLLGirbiFpasubDuCVvlJNQoaRGvpSAWHnc5wT-wTtyb0KAM0-UbBHkPAfhU890gddja0tKC_KVLKh-em1Ma0yOHtkBD4Haohi372jMjd2d4-RIMF0HOU96aFlZf/s400/14729370_1153400511420363_3622133841055285994_n.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b><a href="http://gruppo-manticora.blogspot.it/p/sindrome.html" target="_blank">Le Piccole Morti, Manticora Autoproduzioni.</a></b> Se nel prossimo haul non c'è questo volume venite a casa e picchiatemi. Lo devo recuperare dall'uscita, rimando, e rimando ancora. È bellissimo, lo vedete anche da soli. Safeword non rispettate e surrealismo à la Daikichi Amano. Ah, al Comics Manticora porta anche il suo calendario, <b><a href="https://www.facebook.com/ManticoraAutoproduzioni/photos/a.240991942661229.54353.237260736367683/1153400511420363/?type=3&theater" target="_blank">Maison Là Là</a></b>, e che ve lo dico a fare, anche quello sarebbe proprio necessario averlo. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><a href="https://www.indiegogo.com/projects/grimorio-comics-illustration-anthology-magic#/" target="_blank"><br /></a></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b><a href="https://www.indiegogo.com/projects/grimorio-comics-illustration-anthology-magic#/" target="_blank">Grimorio. </a></b>Grimorio era un crowfunding che mi sono lasciata sfuggire (venite pure a picchiarmi di nuovo), però a quanto pare in Self Area è possibile acquistare quest'antologia sulla stregoneria nata dal lavoro di più di venti artisti, le cui storie sono state selezionate da Ariel Vittori e Laura Guglielmo. </span><br />
<br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Per una che non voleva proprio fare una lista direi che non è male no? Insomma, ci vediamo al Comics? Al BORDA (siete assolutamente invitati a darci un'occhiata)? Le vostre wishlist vergognose che vi uccidono con uno sguardo tipo basilisco?</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07956129766707296165noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8536199873063081987.post-79133156675361878672016-10-22T13:00:00.000+02:002016-10-24T18:28:02.202+02:00Talkin about | L'una e l'altra, osservare<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Nel leggere <a href="http://www.edizionisur.it/catalogo/bigsur/luna-laltra/" target="_blank"><b>L'una e l'altra </b>di </a><b><a href="http://www.edizionisur.it/catalogo/bigsur/luna-laltra/" target="_blank">Ali Smith</a> </b>(<b>BigSur</b>, traduzione meravigliosa di <b>Federica Aceto</b>) mi sono sentita un discreto funambolo, sospeso e meravigliato, gli occhi attenti su ciò che lo circonda ma indeciso se andare avanti o rimanere immobile. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ho letto un sacco di interviste ad Ali Smith. È scozzese, è stata nominata al Booker Prize, è considerata l'erde della Woolf. Io vi dico solo una cosa. La miglior dote di uno scrittore è sicuramente quella di poterti trasportare fuori dal tuo mondo, per dieci minuti o intere ore. E lei ce la fa senza minimo sforzo. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_ZA7p5tlIukQUEkMLwyTCBUfCIwg9UyNVwEBHLl-AvI0s4VaqFJQcKzeKYPzi6qduznjhhggfa73eOwy21qw1mnEsm1OgVc22vErVH8uHkSiGjdbWoFY8NBPsRk4xiql1t-AAp1yE/s1600/download.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_ZA7p5tlIukQUEkMLwyTCBUfCIwg9UyNVwEBHLl-AvI0s4VaqFJQcKzeKYPzi6qduznjhhggfa73eOwy21qw1mnEsm1OgVc22vErVH8uHkSiGjdbWoFY8NBPsRk4xiql1t-AAp1yE/s1600/download.jpg" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Questo romanzo è diviso in due parti. Scegliete pure voi da che parte iniziare. Una è dedicata a George (ovvero Georgia), un'adolescente di Cambridge che perde la madre. E lei è convintissima che la madre, attivista, femminista partecipante al movimento Subvert (in pratica venivano utilizzati messaggi pop-up che univano arte e politica per trattare argomenti scomodi "sovvertendo" le idee) sia stata uccisa dai servizi segreti. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">George sembra crollare lentamente sotto il peso di montagne di ricordi, frammenti di ricordi. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><i>"Lo shock del nuovo e del vecchio, insieme contemporaneamente, dice la madre.</i></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><i>Ha detto."</i></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">George è assillata, è tormentata dall'assenza, dalla mancanza. Corregge i suoi pensieri, e nel farlo cerca un ordine. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">L'altra del titolo, a cui è dedicata la seconda parte del romanzo (o la prima, sta a voi scegliere) è Francesco del Cossa. Altra e non altro, perché Francesco è una ragazza che si finge uomo per poter proseguire nella carriera da pittore, arrivando alla fine ad affrescare il Palazzo Schifanoia a Ferrara. Nella sua parte di romanzo (sua, proprio sua, perché ciascuna parte del romanzo è così densa, così invasa dalla presenza dei suoi protagonisti che non posso fare a meno di definirla tale) Francesco osserva in silenzio George, come fantasma, e poco a poco rimette insieme i pezzi della sua vita.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Della sua e basta? Il palazzo Schifanoia affrescato da Francesco è proprio il palazzo che George visita con sua madre e il fratello. Francesco osserva George e si stupisce delle "tavolette" che gli uomini si portano sempre a presso, si rattrista nel vedere che quel mondo è un mondo senza cavalli. Parla proprio come George ipotizza potrebbe fare un pittore rinascimentale sbalzato in epoca moderna. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ed questo continuo ritrovarsi, rivedersi e potersi riconoscere nel passato, nelle immagini, nelle fenditure di qualche luogo nascosto, nelle pozze d'acqua e nelle foto sbiadite che vuole L'una e l'altra. Vuole farci osservare. È un lunghissimo dialogo sull'arte come creazione, sull'immagine che permette a tutti noi di poterci salvare. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">E gli occhi e la capacità d'osservare sono punto cruciale nel romanzo.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">George che osserva ogni giorno, tutti i giorni dalla morte della madre, il video porno con la ragazza nella yurta <i>"Tutto questo è successo veramente, ha detto George. A questa ragazza. E chiunque può guardarlo, così, ogni volta che gli va o che le va. Succede come se fosse la prima volta, in continuazione, ogni volta che qualcuno che non ha mai visto questo filmato ci clicca sopra e lo guarda." </i>(E leggetevi da voi la parte seguente, sul perché George lo guarda ogni giorno). </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Come ogni giorno George salta la scuola, va alla National Gallery, si siede di fronte al quadro di Francesco del Cossa e lo osserva in silenzio. O come riesce finalmente a spiare la spia, Lisa Goliard. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">E lo stesso Francesco. Con il seme che cade nella pozza d'acqua e crea cerchi semre più grandi, le sue adorate curve. "<i>Il cuore è una questione di curve."</i></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">E chi non è capace di osservare ha davvero perso sé stesso, non è capace di ritrovarsi né di poter davvero trovare qualcosa, come Cosmo, rivale di Francesco. <i>"Sta fissando il dipinto con una, cos'è, una sorta di rabbia? Si fa più vicino e strofina forte l'angolo in basso con il pollice e l'indice."</i></span><br />
<br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">E George e Francesco, l'una e l'altra, il presente e il passato, entrambi capaci di osservare e quindi di creare, riescono a trovare loro stessi sebbene tormentati, l'adolescente e il fantasma. Le certezze che i formano, le identità che si formano e si costruiscono coscientemente poco a poco. </span><br />
<i style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;">"Perché se davvero le cose succedessero simultaneamente sarebbe come leggere un libro con le righe stampate una sopra l'altra, come se ogni pagine in realtà fossero due pagine sovrapposte di cui una rende illeggibile l'altra."</i><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">E il tempo. Il tempo che non è altro che uno specchio. </span><br />
<br />
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07956129766707296165noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8536199873063081987.post-91029451910570630202016-10-12T13:30:00.000+02:002016-10-12T13:30:11.284+02:00Talking about | La donna del tenente francese, osservare<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Una donna all'estremità di un molo che fissa il mare. Due novelli sposi che fissano la donna. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">La donna è Tragedia, la puttana del tenente francese, Sarah Woodruff. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Il romanzo di John Fowles ha tutte le carte in tavola per essere il vostro nuovo romanzo vittoriano su cui struggervi, perdendovi tra i pensieri di un'eroina femminile, maledicendo l'uomo che sembra non capire. </span><br />
<span style="background-color: white; line-height: 19.32px;"><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><i>"Restarono così a lungo, la donna che era la porta e l'uomo senza la chiave."</i></span></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">C'è Sarah con tutti i sintomi di una malinconia che non vuol scomparire, Charles un facoltoso paleontologo dilettante, la sua fatua e borghese promessa sposa Ernestina. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/564x/0d/51/a8/0d51a8df9dd1fdddb6a65ee740b7b13f.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/564x/0d/51/a8/0d51a8df9dd1fdddb6a65ee740b7b13f.jpg" width="203" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ma il vero punto di forza di questo romanzo è che si tratta di un gioco. È un romanzo vittoriano? Certo che sì. Ma è stato scritto nel 1969.</span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Non c'è solo lo spettacolo ottocentesco con i suoi drammi infiniti, ma c'è anche la voce dell'autore che, mettendo al centro Sarah (attenzione, mettendola al centro e basta, perché il punto di vista di Sarah non compare mai) si diverte a mettere in moto i meccanismi morali di quel tempo, divertendosene e criticandoli in maniera tagliente. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Il libero arbitrio, il rapporto mutevole tra i sessi, l'etica che tende a marcire lentamente per colpa di un'ipocrisia che non riesce nemmeno a nascondersi, Fowles non risparmia alcun commento. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><i><span style="background-color: white; line-height: 19.32px;">"C'era poi nei vittoriani un elemento curiosamente egizio: quella claustrofilia di cui danno così chiara testimonianza i loro abiti avvolgenti e mummificanti, la loro architettura di finestre strette e di angusti corridoi, la loro paura del nudo e dello scoperto. Nascondere la realtà, escludere la natura. Il movimento artistico rivoluzionario dei tempi di Charles fu ovviamente il preraffaellismo; i suoi esponenti si sforzavano se non altro di accogliere la natura e la sessual</span><span class="text_exposed_show" style="background-color: white; display: inline; line-height: 19.32px;">ità, ma basta confrontare gli sfondi pastorali di un Millais o di un Ford Madox Brown con quelli di un Constable o di un Palmer, per vedere come era idealizzato e scenografico il modo in cui i primi si accostavano alla realtà esterna. A Charles dunque la chiarezza della confessione di Sarah - chiara in sé e per di più presentata nella chiara luce del sole - sembrava rivelare non tanto una realtà più aspra, quanto un barlume di un mondo ideale. La sua stranezza non era nell'essere più reale ma nell'esserlo meno; un mondo mitico nel quale la nuda bellezza era quasi più importante della nuda verità."</span></i></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Questo incantevole e sottile gioco sentenzioso non perde mai acume, ma cresce d'intensità insieme al volgere degli eventi, la narrazione corre su questi due binari, il dramma ottocentesco e la spietata analisi metanarrativa di Fowles. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">È l'autore il vero osservatore. Il vero scienziato. Non Charles con i suoi fossili, non Ernestina con le sue continue manie di controllo morale, ma Fowles che con la figura di Sarah crea un terremoto che sconvolge la vita di tutti quanti, una donna che è allo stesso tempo melanconica figura ottocentesca e indipendente donna moderna. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">La conquista dell'autore è palese proprio alla fine del romanzo, dove sono presenti ben tre finali possibili, ognuno capace di dimostrare come ogni certezza sia capace di crollare, con addirittura ben poco clamore. Il narratore ci ha offerto un dramma, portandoci così vicino ad esso per ricordarci quanto ne siamo irrimediabilmente estranei. </span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07956129766707296165noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8536199873063081987.post-2187952372563709472016-09-29T13:30:00.000+02:002016-09-30T15:27:27.000+02:00Get this now | L'intepretazione dei sogni di Freud Astaire, perversioni <span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Se volete prendere una boccata d'aria fresca vi raccomando con piacere<a href="http://www.gorillasapiensedizioni.com/libri/linterpretazione-dei-sogni-di-freud-astaire" target="_blank"> <b>L'interpretazione dei sogni di Freud Astaire </b>di <b>Angelo Zabaglio aka Andrea Coffami (Gorilla Sapiens)</b>.</a></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Però non fatevi ingannare dalla meravigliosa copertina sfarfalleggiante di <a href="http://www.federicaubaldo.com/" target="_blank"><b>Federica Ubaldo</b></a>, questo romanzo tratta di perversioni succosissime. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7Gty7TwxZjAelCxe732QSZdgwf4fkvjc515aLLerhH2L0G0zU1tbYZ33FrYrzOHHjM-tXJeLLeRhJ3G_Lbb-iei2-zcHyGist2b1em-4sG7VpQVVHENjosh6ynPOCg09I8mPuFaNU/s1600/30199666.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7Gty7TwxZjAelCxe732QSZdgwf4fkvjc515aLLerhH2L0G0zU1tbYZ33FrYrzOHHjM-tXJeLLeRhJ3G_Lbb-iei2-zcHyGist2b1em-4sG7VpQVVHENjosh6ynPOCg09I8mPuFaNU/s1600/30199666.jpg" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><i>"Un po’ di tempo fa ho visto Forum su Rete quattro (scrivo quattro a lettere, che uno scrittore famoso una volta mi disse di non mettere mai i numeri a cifre in un racconto, che altrimenti il lettore esce dalla magia del libro, e da quel momento io presi il suo consiglio alla lettera)."</i></span><br />
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><i><br /></i></span><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">L'autore prende piccole cronache quotidiane, momenti di nullafacenza o azioni belligeranti e ne sottolinea l'irriverenza, la sconcezza e la disonestà. I suoi personaggi si mostrano insofferenti ma agguerriti nei confronti del lettore: lo spiazzano con le loro confessioni inaspettate e se ne vanno. Senza repressione alcuna. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">E per me, almeno, questa è una vera boccata d'aria fresca, quando un bel ghigno ti si distende sul volto. </span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><i>"E allora ho pensato che forse ero diventato Will Smith. Magari pure nero e col fisico scolpito da palestrato. Allora mi guardo le mani, ma sono bianche e non sono Will Smith. Peccato. Ma magari non ero diventato Will Smith, ma lo stesso il mondo era finito e io ero diventato leggenda, pure se non avevo il cane</i></span><span style="background-color: white; color: #333333; font-family: "georgia"; font-size: 16px;"><i>."</i></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ci sono esseri umani non collocabili, figure sospese in nonsense imperdibili, ci sono le minuscole perversioni di cui sono costellate routine di giocattolai, ragazze che devono assolutamente mettersi al volante, ma ci sono anche siti porno, ci sono i surrealismi impossibili ma spesso verosimili di quotidianità infinite. </span><span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">E Coffami/Zabaglio poi ci mette di tutto. Da Forum a Ai confini della realtà. </span><br />
<br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><i>"Secondo Paolo, lei s'è innamorata di lui, perché dice che gli fa il bocchino senza preservativo. Ma io non ne sono poi così sicuro. Insomma, pure mia madre fa il bocchino senza preservativo a miopadre, ma mica si amano."</i></span><br />
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">L'interpretazione dei sogni sono piccoli brani mordaci capaci di risvegliare dal torpore, insensatezze da gustare un poco alla volta o tutte d'un fiato. Storia dopo storia la raccolta si arricchisce fino a formare una festa farneticante omogeneo in cui tuffarsi di nuovo, per ripescare, e riconoscere magari, la propria perversione preferita. </span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07956129766707296165noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8536199873063081987.post-54910929167835723232016-09-23T13:00:00.000+02:002016-09-23T13:00:14.660+02:00Talking about | Claire e Malù, gli altri<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><b><a href="http://www.tunue.com/it/home/377-claire-e-mal%C3%B9.html" target="_blank">Claire e Malù</a> </b>di <b>Tauro (Antonio Silvestri) </b>e <b>Kiaricola (Chiara Colagrande) </b>è l'ultimissima uscita <b>Tunué (Collana Tipitondi) </b>e mostra al lettore il rapporto imprescindibile con quei compagni d'avventura fedelissimi e irrinunciabili, perché gli altri stavolta sono, come Malù, amici apparentemente silenziosi ma in realtà ben più loquaci di qualcuno davvero dotato del dono della parola.</span><div>
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIa6zS3bOF74m1baC8RQfnLWC3wO-5w1ZG3jxmgx9gdcVUSRZK9mUG-thriXyJFoKH-6s5FY1rRaoI64IwwjszD0BC1quujfY7EzyFUVNXBjYp2AAHmEcAktskJYQM3NJ7zyWFK9Sq/s1600/claire_cover_HR.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIa6zS3bOF74m1baC8RQfnLWC3wO-5w1ZG3jxmgx9gdcVUSRZK9mUG-thriXyJFoKH-6s5FY1rRaoI64IwwjszD0BC1quujfY7EzyFUVNXBjYp2AAHmEcAktskJYQM3NJ7zyWFK9Sq/s320/claire_cover_HR.jpg" width="231" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div>
<div>
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Claire conta freneticamente i giorni che mancano al suo compleanno. Inaugura il mesevigilia con un concentrato di energia che ripropone ogni mattina, mentre i giorni sul calendario vengono strappati via. E ogni mattina c'è la sua cagnolina Malù (un maltese, mi pare) ad aspettarla tra il divertito e l'esasperato. Così, in attesa del grande evento (io, come Claire, ancora adesso a un mese esatto dal mio compleanno comincio ad annunciare la grande festa nel regno) si alternano tavole autoconclusive ad alto contenuto umoristico che ci avvicinano alla fatidica data. </span></div>
<div>
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Tavole che portano in scena due elementi semplicissimi ma essenziali: la complicità e l'ironia che queste due facce toste riescono a mettere in scena. Caratterizzando dolcemente i personaggi con un tratto tondeggiante (Malù deve essere morbidissima, io che saluto tutti i cani che incontro mi aggrapperei alle sue orecchie) gli autori, grazie anche a una sceneggiatura forte sia dell'energia e dell'esuberanza di Claire ma sopratutto dei commenti marginali di Malù, sarcastica e irriverente, riescono sia ad accarezzare il cuore del lettore evocando ricordi dolcissimi o proponendo scene vissute quotidianamente, sia a farlo divertire con un umorismo quanto mai efficace. </span></div>
<div>
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Il fumetto risulta così ben bilanciato. Tavole autoconclusive divertenti, dove la routine quotidiana fa da padrona, insieme a una storia che nel complesso parla con tenerezza sia ai bambini sia agli adulti (come del resto riescono a fare tutte le graphic della collana Tipitondi, che propongono storie ai più piccoli evocando immagini ed emozioni forti negli adulti).</span></div>
<div>
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Si tratta di un lavoro che offre un talento nuovo, fresco e divertente, una storia per tutti, perché tratta di un sentimento che tutti conosciamo, quindi qualcosa di semplice, dolce e brillante. </span></div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07956129766707296165noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8536199873063081987.post-44832618149477494362016-09-15T11:30:00.000+02:002016-09-15T11:30:03.297+02:00Turn of the Brew | giovedì 15 settembre<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">(Niente di speciale o cerebrale. </span></div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Semplicemente, partiamo da un facile assunto:<br />libro < libro + caffè < libro + caffè + cibo <br />Una categoria a parte è quella:<br />libro + alcool.</span><br />
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Al Turn of the Brew partecipano tutti.</span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Questa volta si tratta di una gatta come me: <a href="https://www.instagram.com/le_chat_noir3/">LeChatNoir</a>)</span></div>
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"></span><br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXTZPrHKEeiE2znwfsASqeLl6Epyt4EIc9XdskRzNv1o-aIwI34lEnuW5i2Ef7R0WjMUMzcbqGWSLGPCgdFyckj4fAYCbM3xhikKDYzqgHwM24Ygbu2s_ou8QdMoFhJ3OfltHuLO1A/s1600/14269671_10211128465471542_526339976_n.jpg" imageanchor="1" style="font-family: "Times New Roman"; margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXTZPrHKEeiE2znwfsASqeLl6Epyt4EIc9XdskRzNv1o-aIwI34lEnuW5i2Ef7R0WjMUMzcbqGWSLGPCgdFyckj4fAYCbM3xhikKDYzqgHwM24Ygbu2s_ou8QdMoFhJ3OfltHuLO1A/s320/14269671_10211128465471542_526339976_n.jpg" width="320" /></a></span></div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">
<br />Questo è il mio triste, tristissimo, spuntino di metà mattina: latte di soia al cacao (non male!) e biscotti ai cereali. Triste, appunto. Per fortuna a risollevare il tutto c’è <b>Elizabeth Strout</b> con <b>Mi chiamo Lucy Barton</b>. E’ un libro che si legge abbastanza velocemente, non perché sia semplice, ma per la prosa asciutta, essenziale, capace però di contenere al suo interno tante emozioni. La protagonista, aspirante scrittrice, a causa di una malattia è costretta per molte settimane in ospedale; inaspettatamente giunge a farle visita sua madre. Le due non si vedono da anni, ci sono tanti silenzi, luci e ombre, tra loro. I cinque giorni e le cinque notti che passeranno insieme serviranno alla giovane donna per cercare risposte a domande che si porta dietro da anni. L’infanzia di Lucy non è stata facile: la povertà, i disturbi post-traumatici del padre a causa del suo passato da soldato, l’emarginazione da parte dei compagni di scuola per la sua condizione familiare. Tutte cose che si annidano dentro di lei come un’oscurità latente. </span><br />
<div>
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><i>“Oggi che la mia vita è cambiata così tanto, ci sono momenti in cui ripenso agli anni della mia prima infanzia e mi ritrovo a dire: Non era poi chissà quale tragedia. E forse non lo era. Ma ci sono anche momenti in cui, all’improvviso, mentre percorro un marciapiede assolato, o guardo la chioma di un albero piegata dal vento, o vedo il cielo di novembre calare sull’East River, mi sento invadere dalla consapevolezza di un buio talmente abissale che potrei urlare, e allora entro nel primo negozio di vestiti e mi metto a chiacchierare con una sconosciuta dei modelli di maglioni appena arrivati. Deve essere il sistema che adottiamo quasi tutti per muoverci nel mondo, sapendo e non sapendo, infestati da ricordi che non possono assolutamente essere veri”</i>. <br /><br />Io non sono il tipo di persona che piange facilmente – non senza sintomi premestruali – eppure ero quasi in lacrime, mentre leggevo. Ero lì, con loro, in quella camera d’ospedale, sentivo tutto l’amore, il dolore, la tristezza, la tenerezza che accompagnava la loro vita. Il detto e non detto del loro rapporto . Tutti noi abbiamo una storia da raccontare. E’ la nostra storia potrebbe non essere dissimile da quella di Lucy, infondo non sempre il rapporto con i propri genitori è chiaro, pacifico, lineare. Ma questa è la sua storia. Ed è una storia d’amore. Nonostante tutto. <br /><i><br /> “E’ la storia di una madre che ama sua figlia. In modo imperfetto. Perché amiamo tutti in modo imperfetto.” </i><br /><br />Lei è Lucy Barton, e vi farà commuovere.</span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07956129766707296165noreply@blogger.com